L'Eroico delle Terre di Molinara conquista le 5 gocce Bibenda, tra i migliori oli d'Italia Società
Molinara ha il suo olio di eccellenza, l'Eroico,
extravergine prodotto dalla raccolta a mano. La valutazione è stata conferita alla
Cooperativa agricola Terre di Molinara che riunisce i soci e le loro produzioni
dalla Fondazione Italiana Sommelier. L'extra vergine è il frutto della raccolta
dalle piantagioni secolari di Ortice, la cultivar che rappresenta l'identità
del luogo, sarà presente nella Guida Bibenda 2024 con il massimo del
riconoscimento (5 gocce) tra i migliori oli d'Italia.
L'olivicoltura a Molinara e nelle terre alte del
Sannio - afferma il Presidente Rocco Cirocco - è realmente pratica da eroi, non
solo per il riferimento alle zone estreme in cui si realizza. Non è una
questione puramente poetica - continua Cirocco - . Di eroico c'è anche l'idea
che Molinara ha saputo realizzare investendo capitali, privati e pubblici, per
superare la frammentazione e le debolezze dei singoli produttori. Oggi abbiamo l'intera
filiera produttiva nella comunità, con una forte spinta sull'innovazione. Il
60 per cento della produzione va all'estero.
Terre di Molinara, oltre al proprio frantoio
aziendale, riferimento oramai dell'intera area dell'Alto Fortore, ha realizzato
un sito di raccolta degli scarti agricoli destinati alla produzione di energia
da biomassa ed è impegnata sul tema del turismo esperienziale e
dell'accoglienza. Ne abbiamo parlato alla BIT di Milano - conferma il
Presidente - . Stanno per partire le prime attività legate alla progettazione
di interventi dentro la nostra realtà agricola.
Altro impegno è l'attività di ricerca sulla auto-sostenibilità delle piantagioni, fase di studio che si sta realizzando insieme alla Università del Sannio. Questi riconoscimenti - conclude Cirocco - premiano il lavoro dei soci che hanno saputo avere visione strategica molto ampia. Restano dei punti da completare, ovviamente. Terre di Molinara, insieme alla comunità, deve saper leggere e rappresentare nuove sfide in grado di proteggere e migliorare il lavoro di recupero, valorizzazione e messa in produzione di un patrimonio immenso di biodiversità. Serve l'impegno delle nuove generazioni in un settore che -Molinara insegna - ha saputo rinnovare e rinnovarsi.