Nel Sannio c’è il tartufo ma nessuno lo sa Società

Nelle zone d’Italia baciate dalla fortuna di avere una notevole produzione di tartufi è arrivato rapidamente lo sviluppo turistico e non solo. Ciò anche perché, come di solito accade, si parte con il tartufo ma si collega la vendita di questo profumatissimo prodotto della terra con altri prodotti tipici dell’antica tradizione contadina e il successo è assicurato.

Anche nel Beneventano si registra un crescente interesse per la tutela e la valorizzazione dei prodotti del sottobosco, come i funghi e, di recente, anche dei Tartufi. Il tartufo, in quanto prodotto pregiato, di nicchia, si adatta alla perfezione al modello di marketing made in Italy, essendo il nostro Paese, insieme alla Francia, la nazione leader a livello mondiale. La presenza del Tartufo bianco in molte aree del territorio sannita sta stimolando il mondo delle imprese e delle istituzioni locali a considerare con maggiore attenzione questa risorsa della terra, che può generare, come accade da tempo in alcune realtà italiane, un forte sviluppo economico del territorio. Non a caso si è costituita anche un’Associazione dei cercatori, l’Associazione dei Tartufai Sanniti, riconosciuta dalla Regione Campania sin dal 2008, e, inoltre, da molti anni, l’Università del Sannio sta svolgendo ricerche sull’intero territorio sannita con risultati scientifici di rilievo che confermano la massiccia presenza di tartufo, in particolare di quello bianco pregiato. Ed è così che è nata la prima mostra mercato del tartufo bianco e dei prodotti sanniti che si è svolta a Benevento nei giorni 11-12-13 novembre presso il Musa (Museo della tecnica in agricoltura) con tanti stand ma non certo la folla che ci si aspettava. Si è svolto anche un convegno promosso da Nicola De Bellis, presidente ATS (Associazione Tartufi Sanniti) con l’appoggio della Camera di Commercio e della Provincia.

Secondo De Bellis, il tartufo bianco a Benevento non solo c'è, ma viene venduto anche nei mercati del nord Italia, come tartufi d’Alba o di altre zone: i commercianti vengono qui a Benevento, comprano il tartufo e poi lo rivendono. “Perché – si è dunque chiesto De Bellis - non fare a Benevento una prima mostra mercato? L’idea l’abbiamo sviluppata dal mese di marzo: la Provincia l’ha sostenuta. Sono stati coinvolti i comuni più direttamente interessati, quelli di Sant’Angelo a Cupolo, Ceppaloni, Arpaise e San Leucio del Sannio”.

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