Adesione di Feleppa a Noi Sanniti: Parente taccia Del Vecchio di doppiopesismo In primo piano

'Nelle dichiarazioni del consigliere comunale, Raffaele Del Vecchio, rilasciate a seguito dell'adesione di Angelo Feleppa a Noi Sanniti, ho rilevato un forte fervore moralistico. Un fervore che, però, è totalmente mancato allorquando tre consiglieri, eletti in maggioranza, due con le liste che fanno direttamente capo al sindaco Mastella, l'altra a Forza Italia, hanno fatto una scelta diversa da quella iniziale, aderendo ad altro partito politico. Anche in questo caso avrebbe potuto commentare, ma non lo ha fatto, che senza l'elezione del sindaco Mastella nessuno dei tre sarebbe stato eletto'.

Così il consigliere comunale Renato Parente in risposta agli strali lanciati da Raffaele Del Vecchio nella giornata di ieri.

'Non sono in grado di stabilire se Del Vecchio ha completamente rimosso le esperienze precedenti perché negative o non convenienti sotto l'aspetto politico-istituzionale - aggiunge Parente -, posso però ricordargli che nella scorsa consiliatura, alcuni eletti dell'Udeur, finirono per sostenere l'Amministrazione di cui era vicesindaco. Non ricordo interventi di Del Vecchio in tal senso come quello odierno.

Nemmeno trovo traccia, andando indietro nel tempo, di interventi similari di Del Vecchio ad inizio consiliatura 2006. Forse lo avrà dimenticato, ma nel 2006, nella prima seduta di Consiglio comunale, un consigliere eletto nella sconfitta lista di Forza Italia, aderì al gruppo consiliare dei DS, dove Del Vecchio risultò il più votato e divenne vicesindaco. Allora non chiese alcuna dimissione ed accolse a braccia aperte il consigliere, non preoccupandosi minimamente della sua scelta, benché realizzata nel Consiglio di insediamento.

La doppia morale del PD - conclude Renato Parente - trova ancora una volta strenui sostenitori per garantire ed assicurare la continuità della specie'.

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