Calcio, il Benevento affonda anche contro la Roma In primo piano

Cinque sconfitte consecutive, naturalmente 0 punti in classifica, ben 14 reti subite ed una sola messa a segno, quella di Ciciretti a Genova contro la Sampdoria che aveva illuso: questo il consuntivo del Benevento all’esordio in serie A. Eppure, almeno per quanto riguarda le prime tre giornate i giallorossi di Baroni avevano almeno cercato di mettere in campo un certo carattere ed a tratti un bel giorno non era mancato (ci riferiamo alle gare contro Sampdoria, Bologna e Torino), poi, improvvisamente, il buio completo prima al “San Paolo” contro il Napoli, quindi al “Vigorito” contro la Roma. E sono venute due sconfitte pesanti per 6-0 e 4-0, al termine di prestazioni negative  sotto tutti i punti di vista, con i giallorossi che sono letteralmente crollati.

Certamente bisogna considerare che le due pesanti sconfitte sono venute contro due big del torneo a distanza di soli tre giorni, senza dimenticare che per entrambe le gare Baroni ha dovuto fare a meno di uomini importanti che chissà quando potrà recuperare (ci riferiamo soprattutto a Ciciretti, D’Alessandro e Djimsiti), ma nello stesso tempo non possiamo dimenticare che contro Napoli e Roma Lucioni e compagni sono stati sempre in balia degli avversari, dimostrando di aver perso quel carattere messo in mostra nelle prime tre giornate.

Ed è proprio quello che più preoccupa, al di là dei numeri delle prime cinque giornate, che certamente sono da squadra già condannata alla retrocessione. E’ vero che il torneo è ancora tanto lungo, che i miglioramenti sono possibili anche perché  la squadra è quasi tutta nuova rispetto a quella dello scorso anno e che tanti giocatori sono arrivati soltanto da pochi giorni negli ultimi giorni di calcio mercato, ma ciò certamente non giustifica chi ha creato l’attuale “rosa”.

Si è capito subito che si è puntato tanto su uomini adatti per un campionato cadetti (vedi Belec, Letizia, Di Chiara, Coda, Lazaar, Memushaj e qualche altro), invece di inserire nell’organico giocatori di esperienza, con alle spalle tornei di serie A. Si è cercato di correre ai ripari con Iemmello, D’Alessandro, Antei, Cataldi e qualche altro, che fino ad ora, però, per un motivo o per un altro poco hanno fornito all’economia della squadra. A ciò dobbiamo aggiungere gli infortuni che, comunque, bisogna sempre mettere nel corso del torneo.

A tutto ciò dobbiamo aggiungere gli indubbi errori dell’allenatore, che fin dal primo momento ha voluto schierare la squadra con il 4-4-2, pur non avendo gli uomini a disposizione.  Assolutamente non ha fatto marcia indietro, difendendo il modulo, e schierando contro la Roma Venuti al centro della difesa accanto a Lucioni, pur sapendo che Venuti può giocare soltanto sulle fasce. Eppure in panchina aveva Gravillon, giovane quanto si vuole ma pur sempre difensore puro. Poi, contro la Roma sono venuti completamente meno Letizia e Di Chiara, che per l’ennesima volta hanno dimostrato di non essere adatti per la massima serie. Così, è venuta meno nelle ultime gare soprattutto la difesa, che ha subito ben 10 reti, anche per il mancato filtro dei centrocampisti e degli esterni alti. Nel secondo tempo della gara contro la Roma  Baroni ha cercato di correre ai ripari con un 4-5-1, ma non c’è stato niente da fare.

A tutto questo dobbiamo aggiungere che il Benevento in attacco assolutamente non riesce mai ad impensierire gli avversari. Del tutto inesistente Coda (contro  la Roma in almeno tre occasioni ha sbagliato gol facili), non ancora in condizione Iemmello, inesperto e non adatto ad un torneo di serie A Puscas, tutto da scoprire Armenteros del resto nuovo al campionato italiano (ma questo tutti lo sapevano). Così, soltanto con tante difficoltà si riesce a mettere il pallone nello specchio della rete.

A questo punto occorre urgentemente dare una scossa alla squadra, anche se il compito non è per niente facile nelle condizioni attuali di morale, fisiche ed atletiche.

Ed in situazioni del genere il primo a pagare è sempre stato l’allenatore, ed infatti si è capito in modo chiaro che per la panchina di Baroni la gara di domenica a Crotone sarà veramente decisiva. Lo ha fatto capire con chiarezza lo stesso presidente Vigorito, quando dopo la pesante sconfitta di Napoli ha affermato che la situazione verrà esaminata dopo la gara di Crotone, certamente alla portata del Benevento.

Ed a tal proposito già qualche indiscrezione comincia a circolare. Il nome di Stefano Colantuono, lo scorso anno al Bari ma che ha grande esperienza in serie A con tante squadre portate alla salvezza, è sulla  bocca di tanti e viene riportato da tanti siti specializzati, ma si parla anche di Eddy Reja, un “vecchio” del torneo di serie A, che conosce alla perfezione (Vigorito ne avrebbe parlato anche con De Laurentis, grande amico ed estimatore del tecnico). E nel mirino potrebbe esserci anche Di Somma, proprio per dare una scossa più forte all’ambiente.

A questo punto non resta che pensare alla trasferta di Crotone, gettando un velo pietoso sulle partite contro Napoli e Roma, assolutamente cancellare, ed anche immediatamente, dalla mente dei giallorossi.

GINO PESCITELLI

Foto Arturo Russo

 

PARTITE

CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Bologna - Inter 1-1

Napoli 15

Cagliari - Chievo

Benevento - Roma 0-4

Juventus 15

Crotone - Benevento

Atalanta - Crotone 5-1

Inter 13

Fiorentina - Atalanta

Cagliari - Sassuolo 0-1

Milan 12

Hellas Verona - Lazio

Genoa - Chievo 1-1

Torino 11

Inter - Genoa

Verona - Sampdoria 0-0

Lazio 10

Juventus - Torino

Juventus - Fiorentina 1-0

Roma 9

Roma - Udinese

Lazio - Napoli 1-4

Sampdoria 8

Sampdoria - Milan

Milan - Spal 2-0

Atalanta 7

Sassuolo - Bologna

Udinese - Torino 2-3

Fiorentina 6

Spal - Napoli

 

Cagliari 6

 

 

Chievo 5

 

 

Bologna 5

 

 

Sassuolo 4

 

 

Spal 4

 

 

Udinese 3

 

 

Genoa 2

 

 

Sassuolo 1

 

 

Hellas Verona 1

 

 

Benevento 0

 

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