Calcio Serie A: Benevnto - Udinese... un pari all'ultimo respiro In primo piano

E’ stato un pareggio ricco di reti, tre per parte, quello tra il Benevento e l’Udinese, al termine di una gara a tratti anche appassionante.

Ma dobbiamo aggiungere che ancora una volta i giallorossi hanno mancato l’appuntamento con una vittoria che certamente avrebbero  meritato per quanto si è visto nei 90’. Ci ha pensato Bacary Sagna ad ottenere il pari proprio all’ultimo minuto dopo un calcio d’angolo battuto  benissimo da Viola. Poi, nei cinque minuti di recupero entrambe le squadre hanno soltanto pensato a mantenere il punto conquistato.

Ma bisogna dire che l’undici di De Zerbi ha risentito tantissimo  dell’espulsione di Cataldi, che ha costretto l’allenatore a cambiare in corsa l’undici che aveva preparato. A ciò dobbiamo aggiungere  l’infortunio di Djuricic, uomo importantissimo nell’economia della squadra, che nelle intenzioni del tecnico avrebbe dovuto essere al fianco  di Iemmello nell’attacco giallorosso. Una volta uscito Djuricic il suo posto è stato preso da Parigini, ma certamente non è stata la stessa cosa.

Inoltre, bisogna mettere sul piato anche la pessima prestazione di  Brignola, che oramai da un bel po’ di tempo non è più quello di una volta,  e ciò apre il discorso sul futuro del giocatore. Senza dimenticare gli errori  di Venuti, in almeno due reti dei bianconeri di Tudor, che proprio   domenica ha fatto il suo esordio sulla panchina dell’Udinese. Ancora una volta De Zerbi ha preferito Venuti (per giunta in prestito) al posto di  Letizia (di proprietà del Benevento) ma la scelta si è dimostrata sbagliata.

Per il resto l’allenatore ha riconfermato la squadra che sabato scorso aveva fatto un figurone al “Meazza” contro il Milan, conquistando la prima vittoria esterna. Unico cambiamento, ampiamente previsto, il ritorno di Brignoli a guardia della rete per le non perfette condizioni fisiche  del titolare Puggioni. E dobbiamo dire che  Brignoli non ha commesso  grandi errori.

Per il resto,  Djmsiti e Tosca al centro della difesa, poi Sagna e Venuti sulle fasce, e centrocampo formato da Viola, Sandro e Cataldi fin quando è stato in campo. Infine Djuricic e Brignola che avrebbero dovuto dare una mano a Iemmello. Nel corso della gara sono entrati anche Coda e Gyamfi, con l’ex attaccante della Salernitana che finalmente è tornato al gol su calcio di rigore, dopo che una volta tanto il Var è stato favorevole ai giallorossi dal momento che in un primo momento il napoletano Maresca  il rigore non l’aveva concesso.

Ad andare per prima in vantaggio l’Udinese, dopo un errore grossolano di  Venuti, poi il pareggio di Viola con un tiro dal limite dell’area. Nella ripresa il vantaggio giallorosso con il rigore di Coda, tirato benissimo, poi la “gelata” per la doppietta di Lasagna (la prima rete forse su fuorigioco). Infine proprio sui titoli di coda il pareggio di Sagna, con l’Udinese che è riuscita ad evitare il dodicesimo ko consecutivo. Ma i friulani di Tudor certamente anche a Benevento hanno dimostrato lo scarso valore e fino alla fine dovranno lottare per evitare la retrocessione, con una classifica che si è fatta veramente difficile. E la contestazione dei circa 200 tifosi venuti da Udine è stata abbastanza dura.

Da lodare, invece, i tifosi del Benevento che ancora una volta hanno spinto con forza i giallorossi dal principio alla fine. Magnifica la coreografia della Curva Sud, e commovente il ricordo dedicato al piccolo Alfie recentemente scomparso in Inghilterra. I beneventani sono capaci anche di questo. Poi, al termine della gara una cosa veramente bella: la Curva Sud a cantare ed i giocatori a saltare in campo, a dimostrazione del fatto che il rapporto squadra - tifosi è fortissimo. Nonostante la retrocessione in B. Ecco, anche su questo bisogna contare nel programmare il prossimo torneo.

Una cosa è certa: nelle ultime tre gare del torneo i giallorossi non regaleranno niente a nessuno. A cominciare da domenica a Ferrara contro la Spal, una gara che per gli spallini significa tantissimo per cercare di restare in Serie A, anche se non sarà facile.

GINO PESCITELLI