Il Paul Getty Museum di Los Angeles restaura l'obelisco di Iside custodito al Museo Arcos In primo piano

L'obelisco del Tempio egizio di Iside custodito al Museo Arcos di Benevento sara' restaurato dal Paul Getty Museum di Los Angeles.

Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci che sta lavorando per nuove sinergie tra l’Ente sannita e le più prestigiose Istituzioni culturali del mondo.

Il restauro dell’obelisco (Inv. 1916), che probabilmente era posto all’ingresso dell’Iseo dell’imperatore Domiziano, si inquadra in un contesto di cooperazione culturale che coinvolge anche importanti collezioni di reperti egizi presso altre Istituzioni italiane.

Ricci, nell’esprimere l’assenso di massima all’operazione, ha delegato la dirigente del Settore Cultura della Provincia Pierina Martinelli per l’istruttoria.

Tutto è cominciato con la Mostra “Il Nilo a Pompei” promossa dal Museo Egizio di Torino presso le cui Sale, dallo scorso 5 marzo e fino al prossimo mese di novembre, sono, com’è noto, esposti in trasferta numerosi reperti del Tempio isiaco di Benevento.

Il Paul Getty Museum, considerato l’afflusso di visitatori interessati proprio a questi reperti (in particolare dall’imperatore Domiziano effigiato come un faraone), ha richiesto alla Provincia, proprietaria dei beni, di voler cooperare per una mostra sul tema dell’Egitto da allestire nel 2018 nella sede californiana visitata ogni anno da 1,5 milioni di persone.

In cambio di tale concessione il Paul Getty Museum ha assicurato appunto il restauro dell’obelisco.

La dirigente ha dunque già avuto numerosi contatti con i rappresentanti dell’istituto di Los Angeles e, nelle ultime ore, ha incontrato Jeffrey Spier, senior curator Antiquities Departiment del Paul Getty Museum, e Maria Cristina White - da Cruz, archeologa, referente per l’Europa dello stesso.

Al termine dell’ultima riunione di lavoro si è appreso che il Paul Getty Museum presenterà alla Provincia un progetto dettagliato per il restauro del reperto.

L’obelisco, in granito, alto circa 3 metri, che presenta su tutte e quattro le facciate iscrizioni con dedica dell’imprenditore Rutilius Lupus all’imperatore Domiziano, necessita di un urgente intervento di salvaguardia strutturale.

Il Paul Getty Museum, che sta raccogliendo le adesioni alla trasferta di altri reperti neo-egizi presenti in altri Musei italiani, egualmente contattati in questi giorni, intende d’altra parte dare una visibilità ed un ruolo particolari all’obelisco in occasione della Mostra del 2018.

Spier ha infatti comunicato l’intendimento del Paul Getty Museum di collocare l’Obelisco “beneventano” nella Sala d’ingresso del Museo californiano per tutta la durata della mostra, quasi a fungere da “biglietto da visita” o da “banner” della mostra medesima.

La dirigente Martinelli, nel prendere atto della proposta, ha fatto presente che, ovviamente, il progetto di restauro deve essere sottoposto al preliminare vaglio della Soprintendenza competente.

I due rappresentanti del Paul Getty Museum hanno concordato con questa procedura e, tra breve, definiranno la loro proposta.

Il presidente Ricci, nel commentare la notizia, ha dichiarato di aver preso atto con soddisfazione dell’interessamento di una così prestigiosa istituzione culturale internazionale e di voler favorire questi programmi di internazionalizzazione dei nostri giacimenti culturali al fine di contribuire a far conoscere sempre di più all’estero le straordinarie ricchezze dei giacimenti culturali sanniti.

Nelle foto: l'obelisco (Inv. 1916) nella sua attuale collocazione nel Museo Arcos di Benevento 

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