Riapre al traffico il ponte San Nicola In primo piano

Il ponte San Nicola, che congiunge il quartiere Capodimonte con il centro della città, finalmente è stato riaperto al traffico. La cerimonia di riapertura è avvenuta alla presenza del sindaco Clemente Mastella, l’assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello, il vicario dell’Arcidiocesi di Benevento mons. Pompilio Cristino, il dirigente del Genio Civile Giuseppe Travia e il parroco della parrocchia San Giuseppe Moscati don Lupo Palladino. Tanti i cittadini che hanno partecipato tra cui anche assessori e consiglieri comunali.

Il ponte, che era già danneggiato, dopo l’alluvione dell’ottobre 2015 era stato definitivamente chiuso al traffico e ai pedoni a causa degli ulteriori danni subiti. I lavori sono iniziati lo scorso 17 ottobre e hanno riguardato le basi, dove poggia la struttura di cemento. Sono stati rinforzati e rifatti i terrapieni alla base.

Il vescovo, nel giorno del compleanno di Papa Francesco, ha sostenuto: “Come afferma il papa bisogna costruire ponti ed abbattere mura. Questo ponte deve rappresentare l’unione e il ricongiungimento della città. Natale significa rinascita. Questi sono segni di vita nuova per la città”.

Il sindaco Clemente Mastella si è detto soddisfatto per la riapertura in tempi “record”, che molti non credevano possibile. Il ponte è stato reso nuovamente attraversabile dopo 60 giorni dall’inizio dei lavori, invece dei 90 previsti. Ciò è stato possibile grazie alle imprese, al Genio civile e ai tecnici del comune.

Il sindaco ha annunciato che sono stati recuperati 14 milioni di euro che saranno utilizzati per importanti progetti in città. Per il quartiere Capodimonte ci saranno anche altri lavori che riguardano le case popolari. Tra i progetti vi è anche la riapertura del teatro comunale entro un anno e il teatro di San Nicola entro 3 o 4 mesi.

Sono previsti diversi progetti che riguardano non solo il centro, ma anche la periferia.

L’obiettivo è far diventare Benevento la “capitale” del Sannio valorizzando il centro della città e dando spazio anche alle periferie.

ANGELA FAIELLA

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