Tariffe rifiuti e Ato di Benevento al centro del tavolo tecnico riunitosi presso la Rocca dei Rettori In primo piano

Si è riunito stamani, alla Rocca dei Rettori, sotto la presidenza del presidente della Provincia Claudio Ricci, che lo aveva convocato al termine dell'Assemblea dei Sindaci del 5 luglio scorso, il tavolo tecnico per affrontare i nodi relativi alle tariffe per i conferimenti presso l’impianto Stir di Casalduni.

Oltre a Ricci, erano presenti: quali rappresentanti le forze politiche presenti in Consiglio provinciale, i sindaci di Casalduni, Pasquale Iacovella, per Forza Italia; di Melizzano, Rossano Insogna, per il P.D.; di Pago Veiano, Mauro De Ieso, per Alleanza Popolare; la presidente dell’Ato rifiuti di Benevento, Giovanna Tozzi (foto), insieme al sindaco di Dugenta, Giuseppe Di Cerbo, componente dello stesso Ato in rappresentanza dell’UDC; l’amministratore unico della Samte, Nicolino Cardone; il consigliere provinciale delegato Giuseppe Ruggiero.

Il tavolo tecnico, preso atto dei presenti e stigmatizzando l’assenza del componente della Lista “Noi Sanniti per Mastella”, pure convocato, ha lavorato per oltre due ore e mezzo sulle tematiche già oggetto del confronto politico-istituzionale in sede di Assemblea dei Sindaci. Al termine della riunione, definita dal presidente e dal tavolo tutto assai proficua, è stato approvato il seguente documento.

Il tavolo tecnico, che si intende permanentemente convocato:

▪ ha discusso, alla luce dei costi fissi di gestione della Samte, su portata e implicazioni delle sentenze dei diversi gradi della magistratura di questi ultimi giorni in merito alla tariffa per il conferimento rifiuti allo Stir di Casalduni, al fine di offrire il massimo delle garanzie possibili sia ai cittadini amministrati che ai sindaci;

▪ ha delegato, nell’ottica del contenimento massimo possibile dell’ammontare delle tariffe per il conferimento rifiuti allo Stir, il presidente della Provincia di Benevento, anche nella sua qualità di socio unico di Samte, a richiedere “ad horas” un incontro con al Regione Campania al fine di ottenere una riduzione dei costi per il conferimento finale al termovalorizzatore di Acerra della frazione residua di rifiuti tratta a Casalduni, nonché dei costi di gestione degli 8 siti di discarica “post mortem”, a suo tempo istituiti nel Sannio dalla gestione commissariale per l’emergenza rifiuti, formalmente chiusa nel 2009, costi che incidono per quasi il 50% sull’ammontare complessivo della tariffa che i cittadini sanniti sono costretti a pagare. A giudizio del tavolo tale eredità della gestione commissariale è da ritenersi ormai anacronistica e, in quanto tale, va immediatamente superata, così come peraltro più rappresentato in sede regionale dagli stessi sindaci e dal presidente della Provincia con documenti formali (ultimo dei quali il 30 giugno scorso da parte di Ricci).

▪ ha auspicato che, al più presto, possa entra nella fase operativa e gestionale l’Ato rifiuti di Benevento, secondo le aspettative della popolazione sannita.

Altre immagini