All'acquedotto Carolino dalle sorgenti del Fizzo, Napoletano: ''Lanciamo l'idea di una pista pedo-ippo-ciclabile'' Ambiente

Il ricco progetto Maratonart, ideato dalla Pro Loco di Airola Città nella Valle Caudina prosegue, confermando la sua anima sostenibile. Avviato dal 1 marzo 2023 per le celebrazioni dell’anno Vanvitelliano, ha messo in rete i Comuni coinvolti nel percorso dell’acquedotto Carolino costruito da Luigi Vanvitelli: Airola, Bucciano, Sant’Agata de Goti, Valle di Maddaloni, Maddaloni e Caserta. Ai quali si sono aggiunti anche Moiano, Arpaia, Forchia, Paolisi e Montesarchio.

Maratonart si sviluppa nell’area territoriale sannita in cui re Carlo di Borbone prelevò le acque destinate alle fontane del parco nella Reggia di Caserta. Sono le sorgenti popolarmente dette ‘del Fizzo’, più esattamente del Sant’Uffizio: appartenevano, infatti, alla Chiesa Romana fin dall’epoca della Santa Inquisizione, sequestrate a qualche nobile locale punito come eretico.

Nel Seicento si trovavano inglobate nella Diocesi di Sant’Agata de Goti, in Terra di Lavoro, amministrata, tra gli altri, dal vescovo Ettore Diotallevi, già Inquisitore di Malta nel 1605. Nel 1736 Carlo di Borbone, abolendo il Sant’Uffizio nel Regno dopo le proteste degli eretici privati dei loro Beni, conferì la facoltà di punirli solo ai vescovi locali.

Nel 1753 le sorgenti erano proprietà della Mensa Vescovile di Benevento, nello Stato Pontificio, che le rivendette alla Corte di Napoli. L’acqua del Sant’Uffizio finì – guarda caso - nel feudo del Principe della Riccia, Bartolomeo di Capua Duca di Airola, amico fraterno del re. Pare che lo stesso Vanvitelli fosse stato l’artefice della ‘scoperta’ delle sorgenti per conto di Carlo di Borbone: nel 1752 aveva fatto una spedizione ad Airola per visionare una grossa sorgente d’acqua, creduta l’antica Acqua Giulia dei Romani colonizzatori.

Nel corso del 2023 il progetto Maratonart ha avuto come baricentro culturale proprio le sorgenti e l’acquedotto Carolino. ‘L’obiettivo della pro loco Airola Città è stato la promozione delle radici della città e la valorizzazione dell’acquedotto, bene UNESCO dal 1997, conferma il presidente Franco Napoletano. Le sorgenti del Fizzo sono nel Comune di Airola; perciò nell’ambito dei festeggiamenti dell’anno Vanvitelliano abbiamo promosso il progetto Maraton Art anche per celebrare il titolo di Città conferito dal re Carlo nel 1750. Il progetto ha messo in rete tutti i comuni legati dall’acquedotto, firmatari di un protocollo di intesa con la Reggia di Caserta a gennaio.

Dopo l’incontro programmatico di febbraio, sono partiti gli eventi di Maratonart, approvati dall’Ente Reggia, con la collaborazione di sezioni di Benevento e Caserta del CAI, Associazioni attive localmente, FAI, Istituti scolastici dei vari Comuni, IPM di Airola. Il progetto ha ottenuto un buon successo, attirando centinaia di visitatori nella passeggiata vanvitelliana del 27 agosto; nella rievocazione storica del 31 agosto, nella Randonée Reale Borbonica in bicicletta del 17 settembre e nell’ecomaratona dell’acquedotto Carolino del 5 novembre.

Oltre agli eventi dedicati alle sorgenti, si sono succedute occasioni culturali e di dibattito politico: come il convegno del 12 agosto al quale, oltre agli amministratori locali, ha partecipato Oriol Freixa Matalonga, responsabile Cultura UNESCO presso l’UE a Bruxelles, d’accordo nel continuare l’opera di promozione e di tutela del percorso ben oltre il 2023.

Chiediamo al presidente se Maratonart ha soddisfatto le aspettative iniziali: Si, la nostra soddisfazione è grande perchè siamo riusciti a collaborare con varie pro loco e comuni come Bonea, Moiano, Arpaia, Piana di Monteverna, Bucciano. Il progetto è stato presentato anche nella scorsa edizione del BMT di Napoli alla presenza del presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, coinvolgendo le scuole di Airola e di Sant’Agata de Goti. Durante i festeggiamenti della Santissima Addolorata ad Airola abbiamo proposto l’istituzione del premio Airola Città, dedicato a personaggi illustri del territorio Caudino, conferendo una targa alla direttrice della Reggia di Caserta Tiziana Maffei per la sua attenzione verso le sorgenti del Fizzo e le strutture vanvitelliane in valle Caudina come Ponte Nuovo e Ponte Carlo III.

Chiediamo al presidente quale sarebbe il mezzo migliore per arrivare all’acquedotto dalle sorgenti del Fizzo: E’ stato tracciato un sentiero lungo 38 chilometri da percorrere in bicicletta o a piedi. L’idea che lanciamo è una pista pedo-ippo-ciclabile, proposta dall’architetto Roberto Stallone per dare proprio a tutti gli amanti della Natura l’occasione di percorrerlo.

Per Maratonart, il presidente Napoletano intravede una prosecuzione nel futuro: l’idea è valorizzare il patrimonio artistico naturale e culturale di tutta la valle Caudina, un brand che indica un certo modo di fare turismo oltre a un parte geografica del Sannio. Includendo il museo Archeologico Nazionale del Sannio caudino di Montesarchio, il museo delle Telecomunicazioni di Airola, il museo del Presepe di Luzzano e il museo MILA a Sant’Agata de Goti. Il prossimo evento sarà per il 30 novembre e il 1 dicembre: un seminario intitolato “Vanvitelli il Palazzo ducale e la valle caudina verso il 2050”; l’obiettivo è non solo parlare del Settecento ma anche del futuro. Racconteremo quindi la storia dell’ex palazzo ducale presentando il libro di cui sono coautore con Margherita Di Ninno; e illustreremo i progetti di sviluppo della Città Caudina. Nell’occasione festeggeremo anche i 50 anni della pro loco di Airola Città ricordando il fondatore Paolo D’angelo; rinnoveremo la collaborazione con l’IPM diretto dalla dottoressa Eleonora Cinque, che ha attivamente collaborato mettendo anche a disposizione il teatro settecentesco. Saranno ospiti tra gli altri il senatore Domenico Matera, l’assessore regionale Felice Casucci, il presidente dell’EAV Umberto de Gregorio, il direttore del Museo di Montesarchio Enzo Zuccaro, Enzo Pacca presidente dell’Associazione dei Comuni Città Caudina, Pasquale Pisano presidente dell’ASI. Potrebbe nascere la prima cellula di un vero e proprio marchio “Sannio”!

ROSANNA BISCARDI