Massimo Ranieri incanta i fans al Palatedeschi Cultura
Nella particolare cornice del Palatedeschi alle 21.48, il sipario realizzato dai drappi bianchi rettangolari con un nodo nella parte terminale viene calato. Spente le luci, il bianco in dissolvenza è illuminato dal rosso, lo spettacolo di Massimo Ranieri comincia con le note della celeberrima canzone “Se bruciasse la città”.
Lo scugnizzo partenopeo continua lo show live con “Tutte le mie leggerezze”, “Prendi fra le mani la testa” e “La voce del silenzio”. Il vulcanico artista saluta il pubblico dicendo”Grazie per di essere qui, per aver lasciato una sera quell’aggeggio infernale, il telecomando”. Racconta una barzelletta e gli inizi della sua carriera, prosegue con “ A luna rossa”, brano del repertorio classico napoletano.
Massimo Ranieri interpreta “Io che amo solo te”, “Nuttate e sentimento”, “Ti parlerò d’amore”, “La vestaglia”, Mi ritroverai”. Con “Erba di casa mia” termina la prima parte dello spettacolo” Canto perché non so nuotare…”, giunto alla cinquecento cinquantottesima replica.
L’artista eclettico riprende la seconda parte con “Alta marea”, “L’istrione”, “Se stasera sono qui”, straordinaria la performance del brano “La rumba dei scugnizzi”, con il corpo di ballo, in una suggestiva coreografia.
Il concerto del “cantattore” prosegue con “La cura”, “Almeno tu nell’universo” e “Il cielo in una stanza”. Il camaleontico e vulcanico artista sorprende per i repentini cambi di abiti in scena e per le sue spiccate doti di ballerino in una travolgente esibizione di tip tap.
Nel finale ripercorre le tappe della sua fulgida carriera riproponendo “Vent’anni”,” Rose rosse”e “Perdere l’amore”, infiammando i fans che in coro intonano le sue indimenticabili canzoni. Si cala il sipario ma lo spettacolo non è ancora finito. Ritorna in scena e canta “Pigliate na pastiglia”, “Quando”, dedicato al compianto attore Massimo Troisi, scomparso prematuramente, lasciando un vuoto incolmabile nel cinema italiano e mondiale.
L’infaticabile artista saluta il pubblico in piedi sotto il palco con una canzone incisa da qualche anno “Ho bisogno di te”.
L’orchestra inedita che accompagna Ranieri è formata da solo donne, al paino e tastiere Roberta Golisciani, al basso Camilla Missio, alla batteria Carola Iapino, alle chitarre Alessia Ippoliti e Mariarita Ferraro, al sax Maria Giammetti, originaria di Benevento, ai violini Angela Cirillo, Giusi Petti e Giovanna Moro, alla viola Anna Rollando ed al violoncello Carie Briand.
L’interminabile tournèe, portata al successo nei teatri italiani ed europei, è impreziosita dalle coreografie di Franco Miseria, arricchite dagli stupefacenti costumi di Giovanni Ciacci, in sinergia con il ligth designer Maurizio Fabretti.
L’autore dello show insieme a Massimo Ranieri è il regista, Gualtiero Peirce. Le coreografie tip tap sono di Giorgio De Bortoli, il corpo di ballo e le vocalist, rendono lo spettacolo ancora più sorprendente ed impedibile.
L’evento è stato promosso da Anni 60 Produzioni, coordinato da Betelgeuse, agenzia con sede in Benevento.
NICOLA MASTROCINQUE