Opportunità per gli universitari: il Bando StudioSì può essere richiesto fino al 30 novembre Economia

Il Bando StudioSì nasce che argine al dilagare dei costi universitari perché la cultura non può essere un lusso. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha aggiornato i termini per presentare domanda ed erogare le risorse: dal 30 giugno 2023 al 31 dicembre 2023, pertanto, le domande possono essere presentate entro il 30 novembre 2023.

Il fondo PON Ricerca e Innovazione 2014- 2020 è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e gestito dalla Banca Europea per gli Investimenti. Se l’iscrizione ad una triennale sembra essere un’opzione alla portata di molti, continuare gli studi può apparire più difficoltoso: StudioSì è coerente con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, declinata in Aree tematiche, difatti, finanzia lauree a ciclo unico, magistrali, master e scuole di specializzazione. Le aree di accesso sono varie: dal settore Aerospaziale a quello della Blue Growth, dal Design del Made in Italy a quello delle Tecnologie per gli ambienti di vita.

Il progetto è rivolto agli studenti residenti nelle 8 regioni del Sud, frequentanti o pre-iscritti ad un corso di laurea; il 25% delle risorse è destinato a coloro che non risiedono nel Mezzogiorno ma lo hanno scelto come meta della loro carriera universitaria. Il finanziamento erogato, per un tetto massimo di 50.000 euro, può riguardare anche le spese accessorie alle tasse universitarie, come l’alloggio e i trasporti. Gli operatori bancari addetti al finaziamento sono Intesa San Paolo e Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Il finanziamento, senza tassi di interesse, ha una durata di 20 anni per la restituzione e come clausola il conseguimento del titolo entro il 31 dicembre 2025.

L’istruzione deve essere alimentata e salvaguardata per cui è importante conoscere le strategie introdotte per eliminare gli ostacoli economici e strutturali affinché si renda fede ogni giorno alle parole dell’art. 34 della Costituzione italiana che recita “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.”

TERESA PEDICINI