Sì al dolce far niente autentico Eventi

Campania Divina? Si, certo. La nostra regione, che registra 23mila reati ambientali negli ultimi 5 anni, distribuiti equamente tra la costa e l’entroterra, è ricca di scorci molto differenti tra loro, ma tutti apprezzabili da italiani e stranieri. I paesaggi culturali campani sono, però, una parure di gioielli che non s’indossa mai. L’Ente regionale preferisce mostrare al mondo il caro gioiello prezioso ereditato dalla nonna, che piace a molti ma non è per tutti. Il target dei cultori della Campania, infatti, è ancora quello degli anni Sessanta: da un lato il visitatore abbiente, in cerca di strutture di lusso, chef d’alto rango, monumenti e vedute immortalate dagli intellettuali ottocenteschi; dall’altro il turista di massa, affascinato dallo stile di vita partenopeo, che vuole sole, pizza e mandolino con incursioni obbligatorie a Pompei. Il tutto infarcito da siti museali importanti, ma anche da altri decisamente improvvisati. Nella parure di gioielli campani mai indossata, spiccano ‘pietre preziose’ che attirano un target diverso di visitatore, moderno, eco-logico e globale. Si tratta degli amanti dello slow mood, della dimensione rurale, alla ricerca di cibi e piatti tradizionali genuini, preparati artigianalmente, a costo ragionevole. Persone che cercano ‘il dolce far niente’ autentico, potendo scegliere senza forzature tra un sottofondo silenzioso, musicale o di preghiera. Amanti della pacata socializzazione paesana e di esperienze locali di qualità non ancora impacchettate a misura di turista: insomma, visitatori che fuggono dal too much delle località ‘da catalogo’, attenti ai dettagli, soprattutto se imperfetti e autentici.

La transizione ecologica dello stile di vita passa per queste modalità e per le terre maggiormente predisposte ad offrirla. Come la “Città Valle Caudina”, Associazione di piccoli centri urbani che ricadono tra la provincia di Benevento, Caserta e Avellino, cristallizzati intorno al percorso della Regina Viarium, l’Appia. La Città Valle Caudina va oltre la regione, la provincia e il comune proponendosi come “Area Vasta” formata da 16 paesi che dal 29 agosto al 1 settembre prossimi presenteranno il loro paesaggio culturale a livello internazionale.

Il format coordinato dall’Associazione Città Caudina si avvale della collaborazione di associazioni locali, raccogliendo la sfida del progetto Maratonart portato avanti nel corso del 2023 dalla Pro Loco di Airola. Si parte il 28 e 29 agosto proprio con la cerimonia di assegnazione del ‘Premio Airola Città’, in occasione del 270° anniversario dell’elevazione a questo status da parte del re Carlo di Borbone, avvenuta nell’agosto del 1754. I primi due giorni di eventi in piazza prevedono uno spettacolo a cui farà da sfondo la facciata della chiesa dell’Annunziata di scuola vanvitelliana. Il 1° settembre invece, il tradizionale corteo storico in costume settecentesco, a cui parteciperanno volontari locali e associazioni napoletane, ricorderà il passaggio di Carlo e Maria Amalia di Borbone, ospiti del principe della Riccia nel corso dei lavori al cantiere dell’acquedotto Carolino, realizzato tra il 1753 e il 1769 proprio in territorio caudino. Seguendo la corte e i popolani dal chiostro dell’ex convento dei Virginiani, oggi palazzo Comunale, passando per il corso Montella, si giungerà al palazzo ducale abitato da Bartolomeo de Capua Principe della Riccia, per incontrare Sua Maestà in persona. L’edificio, oggi sede dell’Istituto di Pena Minorile, è un’occasione continua di scoperta per i suoi ospiti, che stanno preparando studi e ricerche sull’immobile e sull’evento storico con il supporto della locale Pro Loco. Il lancio del brand “Città Valle Caudina” non si ferma qui, seguendo due modalità: la prima è l’evento Street Food International, in piazza Caduti di Nassirya ad Airola, al quale partecipano eccellenze gastronomiche tipiche dell’Area Vasta Caudina in qualità di rappresentante della Campania, coordinate da Diodato Pirone. Le stesse saranno mescolate ad aziende provenienti da altre 14 regioni italiane più 4 Paesi extraeuropei, a cura dell’Assoeventi Italia, in un’ottica di apertura verso il mondo. Secondo il presidente della pro Loco di Airola Franco Napoletano, il coinvolgimento di rappresentanti stranieri è una strategia promozionale utile a portare un flusso di visitatori di varie provenienze, ancora ignari delle eccellenze locali. Ciò anche grazie al supporto di Rete Destinazione Italia, in grado di contattare le agenzie di viaggio interessate.

La seconda opzione compresa nel brand è la possibilità di conoscere i paesaggi culturali della Valle Caudina, attraverso informazioni sulle strutture di soggiorno e accoglienza e sulle mete visitabili fornite presso appositi box attivati durante l’evento. I siti culturali segnalati nel corso dei 4 giorni, complice la domenica ad ingresso gratuito nazionale, sono il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio, il MILA (Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani) di Sant’Agata de Goti e il Museo del Presepe di Luzzano, in un percorso coerente con la storia del territorio nel Settecento, legata ai Borbone (antesignani della scoperta archeologica in Campania) e alla figura di Sant’Alfonso Maria de Liguori, celebre per l’azione Redentorista e le amabili canzoni dedicate al Natale.

Alla scoperta del Re e del Santo si affianca quella della figura di un creativo: Luigi Vanvitelli, architetto progettista ed esecutore della Reggia di Caserta e dell’Acquedotto Carolino, sito UNESCO dal 1997 e maestosa ‘porta d’ingresso’ alla Valle Caudina. Per gli amanti del trekking e della bicicletta sarà disponibile il percorso verso le sorgenti cosiddette del Fizzo, che alimentano la cascata delle ‘regali delizie’ nella reggia. Con un occhio di riguardo per i camperisti, accolti presso l’area camper gestita dall’Associazione Mosaico, situata proprio in questa zona. Ma anche il monte Partenio, custode di bellezze naturali ancora poco conosciute, è pronto ad arricchire l’offerta paesaggistica e culturale del brand “Città Valle Caudina”. Chi vuole godersi la vita paesana può sempre restare ad Airola centro, dove l’aspetta un interessante Museo del Telefono ed un raduno di Volkswagen d’epoca, a cura dell’Associazione Maggiolini Partenopei. Oltre a piccoli concerti musicali tipici o moderni e a dj set nei vari spazi del paese. Resta un’unica incognita: i collegamenti infrastrutturali. In attesa del completamento delle piste ciclabili ‘Ciclovia del Carolino’ e ‘Via Verde Caserta-Sannio’, nate da un protocollo d’Intesa stipulato nel 2020, l’ideale, secondo Franco Napoletano, sarebbe che l’EAV, più volte annunciataria del ripristino della tratta ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina, istituisse una rete capillare di collegamenti sostitutivi su gomma tra i vari paesi coinvolti, in modo da permettere ai tanti visitatori attesi di raggiungere la Città Valle Caudina almeno durante gli eventi. Napoletano si dice comunque “ottimista” riguardo lo sfruttamento futuro del rinnovato collegamento ferroviario ai fini dell’incoming territoriale: è certo che molti vorrebbero scoprire “le nostre pietre preziose...”.

ROSANNA BISCARDI