Cimitile al dibattito sul diritto alla difesa: Eccesso di pregiudizi sulla questione giustizia In primo piano

Il Presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile (foto), ha partecipato presso la sede del Tribunale all’incontro-dibattito su: “Il diritto alla difesa. Chi difende il difensore?”, organizzato dalla Camera Penale di Benevento e dalla Scuola territoriale di Formazione e Aggiornamento dell’avvocato penalista a conclusione dei quattro giorni di astensione dalle udienze proclamata dall’Unione delle Camere Penali.

Nel suo indirizzo di saluto ai relatori e ai presenti, il presidente Cimitile ha evidenziato che “in Italia la questione giustizia rischia di non essere affrontata con spirito riformista, ma con un eccesso di pregiudizi. Registriamo, da un lato, una deriva giustizialista che ci ha condotto a un processo mediatico dove l’accusa prevale nettamente sulla difesa; dall’altra, però, assistiamo ad una arrogante richiesta d’impunità soprattutto da parte del potere politico e delle lobby economiche che tentano in tutti i modi di allungare i tempi del dibattimento utilizzando in maniera spinta i pur sacrosanti diritti della difesa. E’ evidente che questa polarizzazione ha creato un clima che mette in sofferenza l’intero sistema giudiziario. Le responsabilità di questo stato di cose sono da addebitare innanzitutto alla politica che non è stata in grado di mandare avanti le riforme strutturali di cui il Paese ha seriamente bisogno”.

Il presidente della Provincia, quindi, ha auspicato un clima di pacificazione e di dialogo costruttivo anche per gli operatori del mondo giudiziario. “Altrimenti – ha detto Cimitile – i cittadini verranno messi nelle condizioni di avere paura con il timore di rimanere stritolati dalle frattura tra magistrati e avvocatura e tra potere politico e potere giudiziario. Gli eccessi non vanno certamente tollerati e quindi a buon diritto protestano i penalisti”. Da qui la condivisione del presidente della provincia delle battaglie delle Camere Penali contro il ddl intercettazioni e la modifica del Codice di procedura penale per la testimonianza degli avvocati in sede dibattimentale.

Cimitile, nel concludere il suo intervento, si è detto favorevole alla riforma forense che deve comportare la specializzazione spinta quale fattore di innovazione e modernizzazione dell’Ordine degli Avvocati, a cui vanno aggiunti un efficiente ed efficace sistema di tirocini per l’accesso alla professione e un aggiornamento costante delle competenze.

 

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