La ''nuova'' Piazza Risorgimento In primo piano
Piazza Risorgimento è sempre stata riconosciuta nella nostra città come un importante luogo di aggregazione e non solo per i giovani.
Un luogo strategico per darsi appuntamento, per fare una passeggiata nel vicino corso Garibaldi chiuso al traffico oppure per assistere a manifestazioni sportive o musicali.
E poi i plessi scolastici storici che delimitano la piazza, la scuola elementare “Mazzini” di Frediano Frediani e il Liceo Classico “Pietro Giannone” di Luigi Piccinato, hanno sempre fatto del luogo un punto di ritrovo di giovani studenti soprattutto quelli del Liceo Classico Pietro Giannone il cui fa da sfondo al profilo di Via Perasso imboccata dal Corso Garibaldi.
Da anni Piazza Risorgimento e il vicino parcheggio dell’area ex Campo De La Salle sono accomunati dall’esigenza di dar vita ad una progettualità nuova che crei nuovi spazi e che renda vivibile le due aree secondo una concezione più moderna e funzionale di vita urbana.
Il primo progetto di restyling del 2016 fu presentato dall’Amministrazione Comunale per rispondere al bando “Programma straordinario per la riqualificazione e per la sicurezza delle periferie. Programma della città di Benevento. La città di tutti. La città per tutti. Piazza Risorgimento e area ex campo Collegio La Salle”.
Il progetto, che prevedeva anche la partecipazione della società Lumode srl con una formula di Project financing avente ad oggetto la rigenerazione urbana delle due aree in questione, non venne mai a luce per un lungo contenzioso con la Lumode e per le numerose modifiche che si resero necessarie rispetto al progetto iniziale così come risulta dalle note del 2021 del RUP (responsabile unico del progetto) arch. Pasquale Palmieri.
Il Comune, intenzionato alla riqualificazione dell’area nonostante il recesso della Lumode, predisponeva una nuova proposta aggiornata a cura del dirigente arch. Antonio Iadicicco e del RUP arch. Antonella Moretti, oggi Dirigente all’Urbanistica.
Dopo l’approvazione del Ministero, il Comune di Benevento con delibera di Giunta n. 36 del 17.03.2023 approvava le modifiche al progetto e dava avvio alle procedure per assicurare finalmente un nuovo volto alla Piazza.
Da pochi giorni è scaduto il bando pubblicato dal Comune per l’individuazione della ditta che dovrà effettuare i lavori di Restyling per un importo totale del progetto di circa 5 milioni di euro. Hanno risposto al bando 19 ditte o raggruppamenti imprenditoriali campani ma anche di fuori Regione, Ora toccherà ad una Commissione di Valutazione analizzare le proposte pervenute e designare la ditta entro l’estate per dare inizio ai lavori in autunno e chiudere i cantieri improrogabilmente entro il 30 giugno 2025.
Ma vediamo ora come sarà il nuovo volto di Piazza Risorgimento e dell’area ex Campo Collegio La Salle così come “raccontati” dall’ing. Pierfrancesco Resce che ha avuto l’incarico di redigere il Piano di Fattibilità Tecnico ed Economica approvato dal Comune.
Per quanto riguarda Piazza Risorgimento senza dubbio l'area dovrà mantenere le sue caratteristiche di grande spianata e la sua relazione privilegiata con la Scuola Mazzini e il Liceo Giannone. La piazza sarà delimitata dal viale Mellusi da una nuova struttura porticata costituita da esili pilastri a pianta quadrata e rivestiti in travertino con l’installazione di panchine dal disegno lineare quale arredo urbano.
Sul lato di via Nicola da Monteforte verrà invece costruita una snella struttura intelaiata per delimitare la piazza rispetto all’edificio dell’ex Banca d’Italia. Questa struttura sarà probabilmente dipinta di rosso e sarà contornata da aiuole con alberi e arbusti rampicanti.
La pavimentazione della piazza sarà di colore chiaro e sarà costituita da un reticolo regolare. Non sarà più realizzata la fontana, che inizialmente era nel progetto, al fine di lasciare l’area della piazza completamente libera.
Grandi Novità per l’area dell’Ex Campo De La Salle dove sarà realizzato un parcheggio multipiano per un totale di 181 stalli. In adiacenza al parcheggio, sul lato di via Pertini è stato previsto un edificio ad un piano con terrazzo. La costruzione sarà destinata a bar, servizi igienici e sala attesa con arredi urbani.
Ci saranno inoltre nella piazza altri 41 posti auto per il parcheggio scoperto e sul lato di via Oderisio sarà creata una piazza a gradoni con aiuole per superare l’altimetria con piazza Risorgimento. Sul lato di Viale dei Rettori, a ridosso del muro di contenimento, sarà realizzata un’area di verde attrezzato con area giochi per bambini.
In conclusione ecco cosa scrive l’ing. Pierfrancesco Resce sul nuovo progetto.
Cosa pensa un amministratore quando decide di dotare la città di un nuovo (o rinnovato) spazio urbano? Cosa pensa il progettista incaricato del progetto quando passeggia per la prima volta in un'area che diverrà una nuova piazza?
Ognuno di questi due attori si preoccupa certamente di realizzare uno spazio piacevole e sicuro che sia un nuovo cuore pulsante all'interno della città e del quartiere. Tuttavia, la domanda che ci facciamo è: Come mai, molto spesso, troviamo nelle nostre città spazi pubblici poco vivibili e attrattivi, con appena qualche panchina o qualche albero, magari anche realizzati con un bel disegno formale, ma poco confortevoli e poco attraenti per le persone che devono utilizzarli?
Uno spazio urbano non è solo un luogo di passaggio e di sosta ma è nello spazio pubblico che trovano (o non trovano) soddisfazione bisogni connessi allo stare bene, individuale e collettivo: la socialità, la condivisione, la mobilità, lo svago, il radicamento nei luoghi e la loro significazione, l'espressione di sé ....
Soddisfare tutti questi requisiti è un compito che richiede lo sguardo e l'intervento di diverse figure professionali che lavorino a sistema, ma soprattutto richiede competenze che sappiano leggere le qualità dello spazio e tradurle in requisiti specifici, utili per capire le potenzialità del luogo e valorizzare questa risorsa da molti punti di vista, in particolare da quelli della sostenibilità sociale ed ambientale.
Siamo convinti che nelle città nasca il cambiamento e che dalle città sia necessario partire per trovare risposta alle grandi sfide globali. È dai centri urbani che passano i quattro assi di cambiamento che segnano il nostro tempo: il cambiamento tecnologico, il cambiamento demografico, il cambiamento della sensibilità sulla crisi climatica, il cambiamento nei modi di produzione del valore.
Le città sono il luogo delle innovazioni pubbliche e private, delle relazioni sociali e della mobilitazione collettiva, dove si può fare la differenza: vogliamo celebrare tutti questi sforzi, promuovere e mettere a sistema progettualità che rischierebbero altrimenti di rimanere relegate in una dimensione locale.