Lavoratori ex Consorzi - Fucci (Udeur): Il merito della positiva risoluzione è tutto da ascrivere all'assessore Nappi In primo piano

Il segretario provinciale dell’Udeur Popolari per il Sud, Vittorio Fucci, ha commentato con una nota il felice esito della vertenza che interessava i lavoratori degli ex Consorzi rifiuti:

«Alla luce degli ultimi accadimenti riguardo la positiva risoluzione della vertenza che per parecchi mesi ha interessato i lavoratori degli ex consorzi rifiuti, credo bisogna fare alcune doverose considerazioni. Innanzitutto è necessario sottolineare che si è passati dall’annunciata occupazione virtuale della piscina di Mastella alla rivelazione della verità e cioè che il merito è tutto da ascrivere all’assessore Nappi, il quale, raccogliendo le sollecitazioni ei suggerimenti del suo partito, l’Udeur Popolari per il Sud e soprattutto del segretario nazionale Clemente Mastella, svolgendo funzioni suppletive (in base alla vigente normativa oneri e responsabilità dei disciolti Consorzi sono in capo alla Provincia), è riuscito a trovare un’adeguata soluzione che ha soddisfatto sia i lavoratori stessi, che a lungo si erano battuti per vedersi riconosciuti i propri diritti, che i sindacati. Una soluzione a cui ora tutti plaudono, compresi Cimitile e Aceto, soprattutto quest’ultimo, che aveva tacciato l’assessore Nappi, a cui rivolgiamo un plauso per la passione e la dedizione attraverso cui si è occupato della questione, di incapacità e lo aveva accusato di essersi risvegliato dopo un lungo letargo. E’ incredibile come oggi chi ha sobillato i lavoratori scaricando le responsabilità sulla Regione, oggi si crogiola per la chiusura della vertenza grazie proprio al contributo dell’assessore Nappi e della Regione Campania stessa che si accollerà gli stipendi dei lavoratori che saranno nel frattempo destinati ai servizi nei comuni dove la raccolta differenziata non ha superato la soglia del 35%. Ricordiamo ad Aceto lo sforzo fatto da Nappi per venire a capo della vicenda, per risolvere un problema che non era suo bensì degli stessi Aceto e Cimitile, e quindi, ora che tutti festeggiano, compreso chi come Aceto non ha fatto nulla se non alimentare polemiche e aizzare gli animi dei lavoratori approfittando della loro disperazione, è giusto tributare un degno riconoscimento all’assessore Nappi per l’impegno che ha sempre profuso nonostante i continui e ripetuti attacchi e le aggressioni verbali ricevuti da Aceto e dai lavoratori da lui fomentati. Per fortuna si è giunti all’epilogo di una vicenda rocambolesca, per certi versi assurda, kafkiana, piena di insidie e di malafede, caratterizzata da una pratica consolidata, quella di riversare sugli altri le proprie colpe con atteggiamenti provocatori e di continue istigazioni, in passato sono stati talmente esasperati da portare anche ad efferati omicidi, come nei casi di Delcogliano e Pino Amato. Da uno che rappresenta le istituzioni come Aceto, che siede sullo scranno di assessore grazie ai voti dell’Udeur (altrimenti sarebbe rimasto a fare il consigliere a Telese), ci saremmo aspettati un comportamento diverso, o quantomeno un religioso silenzio. Ma evidentemente è pretendere troppo».

 

 

 

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