Dopo attente analisi e selezioni, la commissione esaminatrice, composta dal direttivo del “Club Ruote Storiche di Benevento”, presieduto dal prof. Michele Benvenuto, ha così stilato la classifica degli equipaggi e delle vetture guidate da sole donne, vincitrici della seconda edizione de “Le Streghe al Volante, anno 2012: sig.ra Wilma Racioppi alla guida della vettura più antica: una Fiat 500c Giardinetta, anno 1953; sig.ra Loretta Biele premiata per aver indossato il miglior abbigliamento in sintonia con l’epoca di riferimento della vettura: una Mini 1000; sig.ra Nunzia Ferro su Maggiolino Volkswagen al comando dell’equipaggio venuto da più lontano (Lucera); sig.ra Carmela Boccia vincitrice per aver allestito, in maniera scenografica e caratteristica, la sua vettura: una Fiat 500 Giardinetta.

“Anche quest’anno - dichiara il presidente Benvenuto - per la seconda edizione della kermesse: “Le Streghe al Volante”, ideata dal “Club Ruote Storiche di Benevento”, parlare di successo, sarebbe riduttivo in quanto la manifestazione ha ottenuto un riconoscimento impensabile da parte degli stessi organizzatori a cui va il merito di aver saputo trovare, negli scenari storici della meravigliosa città di Benevento, il paradigma delle emozioni più belle e sincere. Attraverso innovativi percorsi, i partecipanti hanno visitato monumenti di pregnante importanza: luoghi delle memorie, delle austerità, delle incredulità leggendarie appartenenti ad uno sterminato patrimonio storico, culturale, architettonico, tenuto fuori, ahimè, dai maggiori itinerari turistici del nostro Bel Paese! Così, ad attrarre l’attenzione di tutti i partecipanti al raduno, forse più di quanto non abbiano fatto le vetture di gran pregio che hanno partecipato alla manifestazione, sono stati proprio i monumenti oschi, le grandiose opere della romanità, le architetture longobarde ecc... Stupore - prosegue Benvenuto - tra alcuni dei partecipanti, completamente ignari del tesoro custodito nel capoluogo sannita! Ebbene, certamente, tutto questo non lo si poteva aspettare da un Club “piccolo” come “Ruote Storiche di Benevento”, che vive solo di passione automobilistica e, non certo, di notevoli entrate che farebbero felici organi verticistici centrali. E’ risaputo che sarebbero auspicabili controlli seri, anzi, molto seri, anche da parte di Autorità preposte per analizzare come si rende possibile che piccole province italiane, con poco più di trecentomila anime, possano annoverare tra i propri iscritti ad Associazioni di auto storiche un numero tanto elevato da superare qualsiasi previsione statistica! Tutto questo, ovviamente, a scapito dell’inquinamento atmosferico, della vendita nel settore automobilistico, degli introiti dell’Erario. Signori miei, svegliatevi, cambiate rotta e, se non possedete capacità propositive da porre in essere, tornate ai vostri orticelli! Inoltre, mi si consenta di stigmatizzarne il significato del grande successo ottenuto: siamo abituati a vedere magnifiche e pregevoli vetture d’epoca, guidate esclusivamente da attempati signori che ostentano la stessa dignità e austerità che ne caratterizzava la guida all’inizio del ‘900. In quest’occasione, invece, le auto d’epoca sono state condotte essenzialmente da giovanissime signore e sono state proprio queste ad aggiudicarsi i premi in palio. Questo è il vero successo del “Club Ruote Storiche di Benevento” - conclude il presidente - quello di essere riuscito ad attivare in una kermesse, che fino a qualche anno fa sembrava appartenere solo ad uomini di una certa età, il ricambio generazionale, l’attenzione e la partecipazione anche delle donne e dei giovanissimi che trovano il piacere ed il gusto di pilotare una vettura d’altri tempi”.