“Il periodo che stiamo attraversando per me è una opportunità, una occasione per abbandonare vecchi schemi. Per quanto mi riguarda resto legato ad una costruzione che risale agli anni in cui sono stato sindaco di Benevento e si basa sull’idea di un’area vasta che abbia la capacità di determinare intorno al capoluogo sannita, l’attrazione, la collaborazione, di almeno trenta comuni, con la prospettiva di creare una massa critica di circa 100mila persone e la capacità di interloquire in sede europea”.
A dichiararlo è il senatore Pasquale Viespoli, capogruppo di Coesione Nazionale a Palazzo Madama. Viespoli, nel corso di un’intervista all’emittente televisiva Telebenevento, si è soffermato sulla ipotesi Molisannio, rilanciando a sua volta una nuova proposta.
“Per me - ha dichiarato il senatore - si tratta di assecondare la costruzione, attorno ad alcuni poli urbani, di aggregazioni tra territori che, senza attendere la legge e la riforma costituzionale, capiscano che la collaborazione tra comuni contermini è un modo più efficiente per rispondere alle esigenze dei cittadini”. “Se devo lanciare un’idea sull’argomento- ha detto Viespoli- è questa, non certo quella di una micro regione”.

Infine, toni polemici del senatore sull’appello a rientrare nell’unità del centro destra, lanciato in un’intervista, dalla coordinatrice provinciale del Popolo della Libertà, Nunzia De Girolamo: “Non ho fatto il militare - ha affermato - e non sono abituato a determinati toni. Il Pdl locale utilizza un linguaggio padronale tipico di chi ritiene gli interlocutori dei subordinati”.