Il Sannio visto da un drone Società

Nasce una nuova rubrica affidata alle cure di Raffaele Pilla e Cesare Mucci. Due appassionati di nuove tecnologie e fortemente legati alla città di Benevento che studiano con straordinaria passione. Lettori attenti di ogni pubblicazione riguardante la città, hanno pensato di offrire ai lettori di Realtà Sannita una occasione per condividere l’orgoglio di cives beneventani. Ecco la presentazione dell’iniziativa di Raffaele Pilla e Cesare Mucci.

Raffaele Pilla è farmacista e giornalista. Ha preso dal padre Luigi, medico del Fatebenefratelli e pilota dell’Aeroclub beneventano, la passione delle foto dal cielo.

Come nasce l’interesse per il drone?

Seguendo le orme di mio padre, nel 2016 ho preso il brevetto da pilota di aereo ultraleggero presso l’Aeroclub di Benevento. In seguito, mi sono avvicinato al mondo dei droni in qualità di insegnante di uno dei moduli propedeutici (Medicina Aeronautica) nel corso dello stesso Aeroclub, e cos ho insegnato ad aspiranti piloti di drone per circa 3 anni. Durante questo periodo mi sono appassionato alla fotografia ed alle riprese aeree, e poi il passo successivo è stato breve!

Che caratteristica ha la foto o la ripresa aerea fatta con il drone?

La peculiarità delle immagini scattate dall’alto è quella di offrire a chi le osserva un punto di vista inedito, diverso dal solito e pertanto sicuramente interessante. Sin dalle prime volte che sorvolavo Benevento a bordo dell’ultraleggero, assaporavo quel leggiadro senso di libertà che solo il volo può offrire. E quale modo migliore di trasmettere questa sensazione ad un pubblico più ampio se non riprendendo immagini con un drone??!!

Quali sono i soggetti che preferite riprendere?

Inizialmente le riprese erano “timide” e si concentravano sulle nostre abitazioni, sui nostri giardini e quartieri. Poi abbiamo pensato che sarebbe stato decisamente più interessante estendere i soggetti delle riprese a qualcosa di più “elevato”, ed abbiamo iniziato a focalizzarci sui siti archeologici dapprima in provincia e poi anche a Benevento città, d’altronde ne abbiamo moltissimi in zona. Gli step poi sono diventati abbastanza consueti, pertanto si richiedeva in primo luogo l’autorizzazione ad effettuare riprese su determinati siti, e poi si procedeva, coinvolgendo anche personaggi legati ai luoghi ripresi, che avrebbero arricchito il nostro racconto visivo con interventi, “pillole” e “chicche” inedite, aneddoti e contributi simili.

Cesare Mucci, figlio dell’imprenditore Vincenzo, titolare di G8 Mobili, è direttore di ASEA, Agenzia in house della Provincia.

La passione comune di regalare immagini del nostro Sannio fa nascere questa rubrica. Come sarà organizzata?

Il Sannio è una terra ricca di storia e di cultura, un intreccio singolare tra patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale. Tra le tante bellezze conosciute in tutto il mondo e che non necessitano di troppe presentazioni, vanta altrettanti luoghi e tesori, non ancora raccontati e sconosciuti all’occhio umano. La nostra proposta è proprio quella di soddisfare l’interesse di chi desidera allontanarsi dai soliti itinerari, nella speranza di far vivere il piacere della scoperta attraverso gli occhi di un drone e di una voce narrante. La rubrica “Il Sannio visto da un drone” intende valorizzare questo ricco patrimonio di cultura fatto di luoghi insoliti, rafforzando la memoria, che fa da cemento alla nostra identità collettiva. Intendiamo compiere un’ampia operazione di educazione culturale, entrando nelle mura di antiche chiese, presso monumenti e luoghi storici, dando voce agli uomini di oggi e di ieri, documentare città scomparse o civiltà di un tempo e tanto altro ancora in un viaggio insolito ed inedito. La rubrica “Il Sannio visto da un drone” permetterà agli utenti di poter usufruire di un nuovo video ogni 2 settimane, contestualmente all’uscita di Realtà Sannita.

M.G. FUCCIO