Tante speranze Società
“Buone fatte feste!” ci saluta Gelsomina. E prosegue “Voi dove avete passato il Natale? A Benevento o siete andato a fare la settimana bianca?... E per l’anno nuovo avete sparato?”.
“Gelsomi’, io sono tradizionalista: il Natale l’ho passato coi miei...”.
“Avete fatto proprio bene a non andare a sciare sulla neve di “Cortina d’un pezzo”: sareste potuto scivolare, data anche l’età anziana. E ci scommetto che non avete sparato neppure una botta a fine d’anno... certamente per evitarvi ferite ma un poco anche per la crisi generale.
Eeehhh! La popolazione se l’è vista brutta per pagare l’aumento delle tasse, della benzina, dell’autostrada, finanche del canone della televisione, e tante altre cose che non vi dico perché forse anche voi ve ne siete accorto.
E non basta. Si doveva mangiare oppure no? La gente si è dovuta fare il debito per accattarsi la roba mangiatoria, un poco per devozione e un poco per i bambini che pretendono le “ciciularie” (torrone, panettone , fichi secchi... ), nonché Babbo Natale e Befana.
Meno male che il Comune ha capito che la popolazione non aveva soldi per il divertimento e ce l’ha dato lui facendo un presepio speciale. Non più la solita capanna di cartapesta che dopo duemila anni, diciamo la verità, ci aveva un poco stancato.
La gente si è messa a guardare la moderna costruzaione fatta tutta di ferro antisismico, per vedere attraverso i trafori se i pastori e le pecorelle, si erano nascosti dietro alla capanna. C’era anche chi girava la testa dall’altra parte e diceva: “Non c’è più religione... Di questo passo dove andremo a finire!?...”.
Alla maggioranza della popolazione ci giravano le... cervella e invidiava tutto il consiglio comunale “convocato” nella basilica di San Bartolomeo per il ritiro spirituale con tanto di confessione e comunione. Gli estranei del consiglio che si sono messi a sbirciare dal portone nella chiesa hanno visto sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza “addinocchiati” in prima fila ad ascoltare l’alta parola di Monsignor Bergantino...”.
“Seh, Bergantino... che pubblicizzava i cappelli! Bregantini, Gelsomi’: l’autorevole Presidente di una delle commissioni della Cei..., che in attesa di un posto di rilievo a Roma, batte il passo quale vescovo di Campobasso”.
“Che bello!” continua Gelsomina “Una volta i consiglieri liberamente, senza invito protocollare, mischiati ai semplici elettori si recavano a fare il precetto pasquale, oppure andavano appresso alla processione del corpus domini... Adesso, forse per non farsi dire che, essendo di sinistra, sono un poco atei, hanno ascoltato la voce del Signore nella chiesa di San Bartolomeo.
Voi che ne pensate, cavalie’? Che avete da dire sull’argomento?”.
“Cara la mia lavascale, che vuoi che ti dica? Mi auguro che tu non abbia inteso esternare, sia pure lieve, un certo dissenso alla corale partecipazione del consiglio comunale al sacro “ritiro”. Gelsomi’, in poche parole, scherza con i fanti e lascia stare i Santi”.
“Cavalie’, ho capito! A voi un parere antigiunta e poco clericale non ve lo strappano neppure con le tenaglie. Statevi bene. Vi lascio per andare a fare il saldo invernale che quest’anno è arrivato in anticipo. Sono un poco in ritardo perché la svendita è già incominciata il 5 gennaio; è vero che durerà fino al 31 marzo, ma se non mi muovo che trovo? Il buono se lo sono già accaparrato... ammesso che il commerciante il capo buono lo metta in svendita!”.
“Gelsomi’, il commerciante, dopo la magra natalizia ha tutto l’interesse a svuotare l’intero negozio. Vai! Di sicuro troverai quello che desideri...
No, io non esco. Voglio dedicarmi alla lettura del Piano Urbanistico Comunale che finalmente, dopo tanti decenni di attesa, è stato approvato, anzi riapprovato...”.
“Cavalie’, ma che cos’è questo “Puccio” ?”.
“Gelsomi’, è lo strumento con cui viene fissato lo sviluppo e la crescita della città. Purtroppo il Sindaco ha dovuto mettere le mani avanti gettando un bel secchio d’acqua fredda su quanti speravano in un periodo prossimo di vacche grasse. Non c’è più spazio per gli interventi a pioggia sul settore pubblico. Si deve fare leva sul privato per le esigenze abitative... Speriamo bene; anche se ci sperano poco i gruppi di opposizione...
Consoliamoci con le buone nuove che vengono dalla ferrovia della valle caudina: con l’intesa tra Metrocampania e sindacati le corse dei treni nei giorni feriali saranno regolari grazie a migliori turni di lavoro del personale (purtroppo quello andato in quiescenza non viene sostituito!). Il servizio d’autobus funzionerà solo di domenica...”.
“Che gioia!” esplode Gelsomina “La... “cartona” sarà solo un ricordo. Ora diventerà d’acciaio con arrivi precisi di partenza ed arrivo... Aspettiamo buone nuove per tutti gli altri settori della vita cittadina... sulle ali delle ottimistiche previsioni turistiche per Santa Sofia, elevata a bene dell’umanità...”
Viva l’Unesco!
CLEMENTE CASSESE