Calcio Serie B: il Benevento sbanca il ''Tombolato'' e mette una ipoteca sulla finale  Sport

Benevento ed i play off è stata sempre una storia infinita.

Una storia che quest’anno si sta ripetendo per la 14esima volta, record assoluto in Italia, ma che soltanto in due occasioni ha avuto un lieto fine. I play off hanno sempre rappresentato una vera e propria lotteria, nella quale acquistare un biglietto vincente diventa complicato e ci si deve affidare tantissimo alla dea bendata.

Questa volta, però, per la “Strega” i play off non potevano iniziare nel modo migliore. La vittoria conquistata al “Tombolato” di Cittadella vale davvero tantissimo, è oro colato, soprattutto se si considera che sul terreno di casa l’undici di Venturato ha ceduto pochissimi punti agli ospiti nel corso della stagione regolare. E con la vittoria il Benevento non soltanto ha messo una seria ipoteca sulla finale contro Hellas Verona o Pescara, ma nello stesso tempo ha fatto capire che la gara di ritorno di sabato 25 potrà essere affrontata nelle migliore condizioni.

Per carità, assolutamente il Cittadella non deve essere sottovalutato, e la vittoria conseguita a La Spezia nel turno preliminare lo dimostra, ma puntare su due risultati su tre certamente rappresenta tanto per l’undici di Bucchi.

Nessuno può dire che il Benevento abbia rubato qualcosa con la vittoria del “Tombolato”, perché sono stati proprio Maggio e compagni i protagonisti della gara. Oltre alla rete messa a segno dopo 10 minuti di gara il Cittadella ha fatto veramente poco, mentre i giallorossi hanno avuto la forza di reagire, di restare in partita, di creare tantissime occasioni da rete. Ed affermare che i padroni di casa hanno giocato in 10 quasi tutta la ripresa per l’espulsione di Proia (che aveva messo a segno anche la rete del vantaggio) è una giustificazione che regge pochissimo.

Poi anche i giallorossi proprio nel finale di gara sono rimasti in 10 per il rosso diretto ad Armenteros, ma a quel punto i giochi erano fatti.

Nessuna novità da parte dell’allenatore sannita rispetto alla formazione annunciata, con l’oramai tradizionale 4-3-1-2, ma la svolta alla gara l’ha data sicuramente Roberto Insigne, quando nell’ultima mezz’ora ha preso il posto di Ricci. Insigne non soltanto ha messo a segno la rete del pareggio, ma dopo sette minuti ha messo in area il pallone sul quale Coda ha permesso ai giallorossi di portarsi sul 2-1. Insomma, un Insigne che è stato un po’ il protagonista del finale di gara, facendo capire a Bucchi che non può restare in panchina.

Per il resto, sempre precisi e puntuali i due centrali Volta e Caldirola, che hanno sempre bloccato il bomber Moncini, molto bene la gara di Maggio e Letizia cbhe sulle fasce hanno spinto tantissimo mettendo al centro numerosi palloni, padroni del centrocampo Bandinelli e Tello, con Viola che è stato il solito padrone del campo. Un po’ in ombra Ricci, che poi ha ceduto il posto ad Insigne, mentre Buonaiuto ha preso il posto di Bandinelli quando c’era la necessità di aumentare la forza per cercare di vincere la gara. E per Bucchi non c’è stato neanche la necessità del terzo cambio, anche se Tello e Buonaiuto erano stati ammoniti. Un po’ in ombra Armenteros, mentre Coda è stato il solito lottatore anche in fase di ripiego quando era necessario.

A questo punto occhi puntati sulla gara di ritorno di sabato al “Vigorito”, inizio alle 21.00, quando certamente ci saranno i 10.000 ed oltre per spingere i giallorossi verso la conquista della finale. A Cittadella erano quasi i 500 i tifosi giallorossi che alla fine hanno potuto festeggiare, ma certamente sabato ci sarà il pienone.

A questo punto non resta che attendere la gara Hellas Verona - Pescara di questa sera per cominciare a capire chi sarà l’antagonista dei giallorossi.

Sabato, però, contro il Cittadella niente scherzi!

GINO PESCITELLI