La gara di questa sera al “Vigorito”, il fischio d’inizio alle 18.00, tra il Benevento di Inzaghi ed il Cittadella di Venturato non è certo una gara banale, ma dal grande richiamo. Basta andare con la mente alla semifinale play off della scorsa stagione, quando, inaspettatamente proprio il Cittadella “tagliò le gambe” ai giallorossi verso quella finale play off persa poi dai veneti. Per i giallorossi ora la possibilità della rivincita, anche se le due squadre già si sono incontrate in una amichevole precampionato con la vittoria per 2-0 dell’undici di Inzaghi. Certamente, però, in quella occasione si trattava di “calcio” estivo, ma questa volta sarà diverso perché in palio ci sono i primi tre punti che entrambe le squadre inseguono, dopo le non edificanti della prima giornata, quando il Benevento ha pareggiato a Pisa ed il Cittadella addirittura è stato sconfitto per 3-0 in casa dello Spezia. Una sconfitta che veramente ha pesato tantissimo per l’undici di Venturato.

Nella scorsa stagione le due squadre si sono incontrate una infinità di volte, ben cinque volte, con quattro vittorie giallorosse ed una sola sconfitta, senz’altro la più brutta e bruciante.

Quale Benevento affronterà questa sera Inzaghi? E’ difficile fare previsioni, anche se certamente il tecnico non rinuncerà al 4-4-2. Resta però da vedere quali saranno i protagonisti che scenderanno in campo dal primo minuto, anche perché non si conoscono le condizioni di Tuia e Volta, che in questa settimana si sono bloccati. Così Inzaghi dovrà fare i salti mortali per la scelta dei due centrali difensivi. Tanti i dubbi sulla difesa, anche perché le condizioni fisiche di Tuia e Volta nessuno le conosce, e quindi la coppia centrale potrebbe essere formata da Antei e Caldirola. Il fatto, poi, che la società ha inaspettatamente deciso che da ora in poi non ci sarà più la conferenza pre-gara del tecnico, ma di volta in volta sarà un giocatore a mettersi a disposizione dei giornalisti (il primo è stato Viola) rende la situazione ancora più difficile. Una decisione, questa che nessuno ha compreso, e che è stata giustificata in un modo poco comprensibile. Da ora in poi, quindi, con il tecnico sarà possibile soltanto colloquiare nel dopo gara.

Stando così le cose, difficile capire le scelte che verranno fatte. Certamente in porta ci sarà Montipò, mentre per quanto riguarda la difesa a quattro bisogna soltanto attendere le formazioni ufficiali. I due centrali potrebbero essere Antei e Caldirola, mentre sulle fasce le due maglie se le contenderanno Maggio, Gyamfi e Letizia. Il centrocampo dovrebbe ancora essere affidato a Viola e Schiattarella, con i soli dubbi tra Tello, Insigne, Improta e Kragl per quanto riguarda gli esterni. In attacco l’unico certo appare Coda, che sarà affiancato o da Sau oppure da Armenteros. Insomma, un Benevento tutto da scoprire.

Ad arbitrare la gara il bolognese Gianluca Aureliano, forse l’arbitro più esperto della CAN di B, al suo settimo anno tra i cadetti. Come collaboratori di linea sono stati designati Pietro Di Giudici di Latina e Pasquale Cangiano di Napoli, IV uomo Ivan Robilotta di Sala Consilina. Per l’espertissimo direttore di gara anche 8 gare in Serie A con 3 successi delle squadre di casa 2 pareggi e 3 successi esterni, 1 rigore concesso e 4 espulsioni. Sono state ben 101 le gare dirette in B, con 43 successi interni, 34 pareggi e 24 successi esterni, 54 rigori concessi e 50 espulsioni. In carriera ha diretto 199 gare, con 88 vittorie delle squadre di casa, 66 pareggi e 45 successi esterni, 92 rigori concessi e 114 espulsi. Sono numeri che fanno capire che ci troviamo innanzi ad un arbitro dal polso duro, che senza remore concede rigori e decide espulsioni. Insomma, bisogna fare molta attenzione.

Ben 12 i precedenti tra il Benevento ed il direttore di gara bolognese, con 4 vittorie giallorosse contro Carrarese, Carpi e Venezia nella scorsa stagione, 4 pareggi (Frosinone, Latina, Perugia ed Ascoli) e 4 sconfitte contro Barletta, Tritium, Viareggio ed Udinese (in Serie A). Otto i precedenti con il Cittadella, con 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte.

GINO PESCITELLI