A Pietrelcina cresce l'attesa per la visita di Papa Francesco Chiesa Cattolica

Il prossimo 17 marzo Papa Francesco rende omaggio a Padre Pio in Piana Romana e San Giovanni Rotondo. La visita giunge in occasione del centenario della stimmatizzazione di San Pio e del cinquantesimo anniversario della morte. Il 17 marzo il Papa decollerà da Roma alle 7.00 per arrivare a Piana Romana di Pietrelcina alle 8.00. Qui si soffermerà in preghiera nella Cappella delle prime stimmate, accoglierà il saluto di Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento e incontrerà i fedeli e la Comunità dei Cappuccini di Pietrelcina.

Alle 9.00 l'elicottero del Papa decollerà verso San Giovanni Rotondo dove arriverà alle 9.30. Qui Papa Bergoglio visiterà il reparto di Pediatria Oncologica dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Alle 11.00 la Santa Messa nella chiesa di San Pio, poi il saluto alla Comunità dei Frati Cappuccini di San Giovanni Rotondo ed il rientro a Roma. Bergoglio è il terzo Papa a recarsi nella città garganica dopo San Giovanni Paolo II, il 23 maggio 1987, e Bendetto XVI, il 21 giugno 2009.

E' lo stesso san Pio a raccontare in una lettera inviata a Padre Bendetto da San Marco in Lamis, suo direttore spirituale, il 22 ottobre 1918, l'evento drammatico della stimmatizzazione, avvenuta la mattina del 20 settembre di quell’anno, dopo la celebrazione della Santa Messa. Per quanto riguarda il cinquantesimo della nascita al Cielo, Padre Pio morì alle 2.30 del 23 settembre 1968, all'età di 81 anni, circondato dai suoi confratelli, dopo essersi confessato per l'ultima volta. Sono questi due eventi degni di essere celebrati, perché richiamano in modo formidabile il fondamento dell'intera esistenza dello stimmatizzato di Pietrelcina, Gesù Cristo Crocifisso e Risorto. Padre Pio crocifisso col Crocifisso del Golgota, segnato visibilmente nel corpo dalla Passione redentrice di Gesù. Il Risorto accoglie al termine della sua dolorosa e generosa missione il “rappresentante stampato delle stimmate di Nostro Signore” nella Gloria eterna. Nella vita come nella morte Padre Pio ha dato gloria al Signore.

Entrambi gli eventi si sono realizzati in San Giovanni Rotondo, sul Monte Gargano, ma hanno il loro fondamento in Pietrelcina, dove Padre Pio nacque il 25 maggio 1887 da Grazio Forgione e Maria Giuseppa De Nunzio, fu battezzato il giorno successivo col nome di Francesco e ricevette presso l'olmo di Piana Romana le stimmate invisibili il 7 settembre 1910, circa un mese dopo l'Ordinazione sacerdotale nel Duomo di Benevento, avvenuta il 10 agosto 1910, per le mani dell’Arcivescovo Ausiliare, il beneventano Mons. Paolo Schinosi.

Il 7 settembre 1910, Padre Pio si era recato a Piana Romana per respirare aria più fresca e per refrigerarsi dalla calura estiva. Dopo aver aiutato i genitori nei lavori dei campi si siede all'ombra di un frondoso olmo per la recita quotidiana delle sue preghiere al Signore. Mentre è assorto in preghiera accade quanto si può comprendere unicamente con la superiore sapienza della fede, la stimmatizzazione invisibile. Rincasa con molto ritardo per la cena scuotendo ripetutamente le mani, tanto che mamma Peppa, incuriosita, gli chiede: «Ma che fai, suoni la chitarra?». Riserbo assoluto, discrezione e silenzio da parte del figlio.

Padre Pio si confida col dotto, zelante e amato Parroco Don Salvatore Pannullo e solo un anno dopo ne parla in una lettera dell' 8 settembre 1911 al suo direttore spirituale Padre Bendetto: «In mezzo alla palma delle mani è apparso un po’ di rosso quasi quanto la forma di un centesimo, accompagnato anche da un forte ed acuto dolore in mezzo a quel po’ di rosso. Questo dolore era più sensibile in mezzo alla mano sinistra, tanto che dura ancora. Anche sotto i piedi avverto un po’ di dolore». Sono le prime stimmate, ricevute in Piana Romana a Pietrelcina, che precedono quelle definitive avute otto anni dopo a San Giovanni Rotondo, cento anni fa.

Ancora oggi la Cappella di Piana Romana conserva gelosamente il tronco di quell'olmo, muto testimone delle meraviglie di Dio in Padre Pio. Anche oggi assistiamo ad una proliferazione di stimmatizzati e di veggenti che volentieri si fanno intervistare e fotografare con una potente spettacolarizzazione attraverso i mass media.

Padre Pio non racconta mai quanto gli accade nel segreto. Solo dietro le insistenze del suo direttore spirituale è costretto, per obbedienza, a rivelare i tanti fenomeni mistici. Così è avvenuto anche per le sue Prime Stimmate. Padre Pio chiese più volte a Gesù di renderle invisibili per sfuggire all'occhio curioso dei compaesani. Fu solo in parte esaudito perché 8 anni dopo comparvero in tutta la loro cruenta intensità a San Giovanni Rotondo. Nonostante la tenace segretezza la notizia scoppiò come una bomba e si diffuse ovunque per mezzo di un articolo pubblicato sul quotidiano “Il Mattino” di Napoli.

Padre Pio è l'unico sacerdote stimmatizzato nella storia bi-millenaria della Chiesa. La Croce, sofferta palesemente con quei segni nelle mani, nei piedi e nel costato, è il faro che ha illuminato i passi della sua via dolorosa e la sorgente inesauribile della sua missione di generoso Cireneo, con un amore intenso verso il prossimo: «Sono pronto a tutto, purché Gesù sia contento e mi salvi le anime dei fratelli, specie di quelli che Egli mi ha affidate». E' la realizzazione perfetta di quanto aveva scritto un mese prima sull'immaginetta-ricordo della sua ordinazione sacerdotale: «...Con Te io sia per il mondo via, verità e vita... Per Te sacerdote santo e vittima perfetta».

PASQUALE MARIA MAINOLFI