Ora c'è l'ufficialità, San Giorgio martire è patrono di Colle Sannita Chiesa Cattolica

Quest’anno la festa del Santo Patrono San Giorgio martire, celebrata il 23 aprile, ha assunto un significato del tutto particolare perché caratterizzata da due importanti eventi: l’arrivo in parrocchia della reliquia del santo patrono e il riconoscimento ufficiale di San Giorgio martire quale patrono di Colle Sannita.

Il 19 marzo scorso, il parroco Don Sergio Rossetti ha inoltrato a Sua Eccellenza Reverendissima, Riccardo Luca Guariglia Abate ordinario dell’Abbazia di Montevergine, una richiesta per ottenere una reliquia di San Giorgio martire.

La reliquia è giunta in parrocchia il 5 aprile scorso grazie all’interessamento dell’Abate a cui don Sergio ha espresso il ringraziamento suo e di tutta la comunità per la disponibilità e la tempestività nella consegna della reliquia che consiste in un ex ossibus (osso del corpo) del santo martire Giorgio.

Finora San Giorgio martire è stato celebrato ogni anno il 23 aprile quale patrono di Colle Sannita, anche se non vi era alcun documento ecclesiastico che provasse il riscontro del Santo come patrono del paese. Pertanto il 25 marzo, il parroco unitamente al Consiglio Pastorale Parrocchiale hanno fatto richiesta a Sua Eccellenza l’Arcivescovo Monsignor Felice Accrocca di approvazione ecclesiastica dell’elezione di San Giorgio martire a patrono di Colle Sannita.

Quindi è stato necessario ricostruire l’intera documentazione e acquisire i seguenti pareri: parere favorevole del Comitato Festa, del Consiglio Pastorale Parrocchiale, deliberazione della Giunta comunale e petizione popolare. Il tutto ha costituito l’intero dossier che Sua Eccellenza Accrocca ha presentato al “Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti”.

Il decreto che attesta San Giorgio martire patrono di Colle Sannita è stato redatto, rigorosamente in latino, dal Dicastero il 16 aprile.

Il patrono - spiega il parroco Don Sergio Rossetti - ha la funzione di proteggere la comunità che si identifica nel paese e intercede presso Dio affinchè possano arrivare grazie al popolo. La reliquia invece - aggiunge Don Rossetti - ha un valore altamente spirituale perché ciò che rappresenta incarna più profondamente la presenza del Santo nella Comunità”.

La festa del santo patrono del 23 aprile è stata preceduta da un triduo di preparazione nei giorni 20, 21 e 22 aprile nella chiesa di San Giorgio martire collocata nella parte alta del centro storico del paese. Il 21 aprile è stata celebrata alle 19.00 una santa messa nella cappellina che si trova in contrada Marcandindoli dedicata a San Giorgio e frequentata dagli abitanti della zona. Il giorno della festa durante la prima messa delle 8.00 c’è stata la benedizione dei “truocchi” (ciambelle di pane benedetto) che secondo un’antica tradizione vengono distribuiti ai fedeli. Negli anni ‘50, in occasione della preparazione di queste ciambelle di pane, veniva organizzata una festa in località “Torti” con una gara tra cavalli e asini.

Il giorno della festa sono state celebrate sante messe alle 10.00, alle 11.00 e quella delle 19.00, è stata presieduta dal Vicario Generale, Don Franco Iampietro. Subito dopo una folla commossa e devota ha partecipato alla processione lungo le vie cittadine. In serata alle 21.00 nella villa comunale sono stati allestiti stand gastronomici a cura della Coldiretti ed a seguire nel centro di aggregazione c’è stato uno spettacolo musicale.

LUIGI MOFFA