Il nome di Suor Maria Goglia nel ''Giardino dei Giusti di Milano'' Chiesa Cattolica

Lo scorso 6 marzo si è svolta a Milano la cerimonia della consegna delle pergamene di riconoscimento da parte della Fondazione Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwuide) a persone che si sono distinte per aver salvato uomini e donne da sicure rappresaglie e morte.

Tra esse, quest’anno figura anche Suor Maria Goglia, suora Compassionista Serve di Maria, nativa di Vitulano. E’ stata onorata con questa alta onorificenza perché nei tempi duri e bui dell’occupazione di Roma da parte dei nazifascisti non si voltò dall’altra parte, ma con coraggio e squisita carità cristiana si adoperò per salvare tante vite di perseguitati. La sua opera, in questo periodo di occupazione a Roma, è stata narrata dal francescano P. Davide Fernando Panella nel libro Suor Maria Goglia elmetto e soggolo, ed. Realtà Sannita 2022.

La Prefazione del libro, fatta dall’Arcivescovo Josè Rodriguez Carballo, terminava con queste parole: E questa suora, vanto per la Chiesa, per il suo Istituto, per la famiglia, in particolare per i nipoti che ne hanno conservato la memoria e per la gente sannita, l’augurio è che, dopo il riconoscimento ufficiale dell’Italia e del suo paese natale, il suo nome sia scritto nel catalogo dei Giusti che salvarono gli ebrei. Augurio che il 6 marzo di quest’anno è diventato realtà, anche per l’interessamento del Centro Studi del Sannio, che nel mese di febbraio 2023 inoltrò tramite il suo Direttore prof. Paolo Palumbo la domanda di riconoscimento alla Fondazione Gariwo e al suo presidente Gabriele Nissim.

Hanno partecipato alla cerimonia del 6 marzo, i nipoti di Suor Maria Goglia con a capo Mariano, che ha ritirato la pergamena, i pronipoti, parenti e conoscenti. Anche le Suore Compassioniste “Serve di Maria” guidate dalla Madre Generale Suor Ermanna Luciano hanno onorato la consorella. Alla presenza di numeroso pubblico, di diverse scolaresche, di autorità civili e del Comune di Milano, il rappresentante della Comunità UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane ), Giorgio Montana nel suo discorso ufficiale ha affermato: La luce dei Giusti irradia l’intera umanità e rappresenta un formidabile paradigma sia in tempo di pace che in tempo di crisi, quando il buio cala sul nostro mondo e la violenza, l’odio, la negazione dei diritti costituiscono una minaccia quotidiana alla vita democratica. Conoscere e divulgare le storie di chi si è opposto all’oscurità, nei diversi periodi del nostro recente passato, rappresenta pertanto un’opportunità di inestimabile valore che ci aiuta a capire l’importanza delle conquiste ottenute dal mondo progredito e il loro peso specifico nelle nostre esistenze. Celebrando i giusti di ieri e di oggi, raccontando il loro coraggio, il loro sogno, la loro tenacia, rafforziamo i valori che uniscono popoli e culture diverse nel comune anelito di pace, libertà e fratellanza universale.

ANNAMARIA GANGALE