ANTEPRIMA A BENEVENTO DEL DOCUFILM CUORE DI PADRE PRESSO LA PARROCCHIA DI SAN GENNARO Chiesa Cattolica
Venerdì 22 marzo alle ore 19.00 presso l'Auditorium della Parrocchia San Gennaro, Piazzale Carducci, sarà proiettato in anteprima a Benevento il docufilm Cuore di Padre. La silenziosa potenza di San Giuseppe.
All'ingresso offerta libera che sarà devoluta alla Goya Producciones per diffondere il film in tutto il mondo.
È bene prenotarsi ai seguenti recapiti: Antonella nave 340 22 52 977 o Anna nave 347 47 91 650.
Questo evento realizzato nel mese di marzo, interamente dedicato alla speciale devozione a San Giuseppe sposo della Vergine Maria e custode di Gesù Redentore, si avvale della sinergica collaborazione della parrocchia San Gennaro, del coro Maranathà e dell' Unione Provinciale di Benevento del Movimento Cristiano Lavoratori. Il docufilm approfondisce la figura straordinaria di San Giuseppe di Nazaret, mette in risalto alcuni luoghi sacri a lui dedicati e riporta testimonianze di persone che hanno ottenuto grazie per sua intercessione. Il film sta riscuotendo un grandissimo successo, dopo che è stato lanciato in Spagna per la Goya producciones e diretto da Andrés Garrigó. In Brasile Cuore di Padre è stato tra i film più visti. Ora è in distribuzione anche in Italia e per la prima volta viene proiettato in Benevento il prossimo 22 marzo Venerdì di Passione, alla vigilia della grande Settimana Santa. La figura di San Giuseppe, dopo duemila anni, suscita ancora un grande interesse, forse perché di lui si è parlato sempre molto poco, nonostante l'importanza che la sua presenza gioca nella storia della salvezza. Nei Vangeli egli è sostanzialmente silenzioso, obbediente, giusto e generoso e forse questo lo fa passare in secondo piano rispetto alla Vergine Maria ed a tanti altri personaggi che attraversano le Scritture.
San Giuseppe, tuttavia, è un personaggio umile, potente e soprattutto radicale nel bene. Nel docufilm Cuore di Padre emerge in termini vivaci la grandezza spirituale e dello sposo di Maria e padre putativo di Gesù. Sono riportate le testimonianze di persone che hanno ottenuto grazie e miracoli per la sua potente intercessione. Santa Teresa d'Avila e Santa Teresa di Lisieux nutrirono e raccomandarono una speciale venerazione per il Santo Patriarca. San Bernardino da Siena, nel suo secondo discorso su San Giuseppe, afferma: Se dunque tutta la santa Chiesa è debitrice alla Vergine Madre, perché fu stimata degna di ricevere Cristo per mezzo suo, così in verità dopo di lei deve a San Giuseppe una speciale riconoscenza e riverenza. E certamente Cristo non gli ha negato in cielo quella familiarità, quella riverenza e quella altissima dignità che egli ha mostrato mentre viveva tra gli uomini, come figlio a suo padre, ma anzi l'ha portata al massimo della perfezione.
Gesù e Maria stessi ubbidiscono e portano ossequio a Giuseppe perché la Provvidenza divina lo ha costituito nell'autorità di sposo e di padre. È consolante constatare come Pontefici, mariani sono stati anche, sotto l'azione dello Spirito Santo, i più devoti di San Giuseppe: San Giovanni Paolo II con l'esortazione apostolica, Redemptoris custos; Pio IX che dichiarò San Giuseppe patrono universale della Chiesa cattolica l'8 dicembre 1870; Leone XIII, riconosciuto come il teologo di San Giuseppe, che promosse la pratica del mese di marzo in onore di San Giuseppe e unì alla sua enciclica quamquam pluries la preghiera che ancora oggi recitiamo A te o beato Giuseppe;
San Pio X, autore delle litanie di San Giuseppe, che il 2 luglio 1910 col suo Motu proprio istituì la solennità di San Giuseppe, sposo della beatissima Vergine Maria; Benedetto XV, il 9 aprile 1919, approvò il prefazio proprio per le Messe di San Giuseppe ed il 2 ottobre 1921 estese alla chiesa universale la festa della Santa Famiglia; Pio XI affidò a San Giuseppe patrono della buona morte, i supremi interessi di tutti i moribondi; Pio XII proclamò San Giuseppe Patrono e modello dei lavoratori e istituÌ la festa di San Giuseppe artigiano al 1° di maggio; San Giovanni XXIII proclamò San Giuseppe Patrono del Concilio Vaticano II e inserì il nome di San Giuseppe nel Canone Romano subito dopo quello di Maria Santissima; Papa Francesco ci ha donato la lettera apostolica Patris corde, Con cuore di Padre l'8 dicembre 2020, nel 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa universale. Se oggi nella Chiesa è l'ora dei laici, della famiglia e del mondo del lavoro allora è soprattutto l'ora di San Giuseppe, maestro e modello straordinario di laico, padre di famiglia ed onesto lavoratore. Nel docufilm Cuore di padre San Giuseppe viene presentato come un baluardo a difesa della famiglia naturale oggi minacciata da malsane ideologie e del ruolo prezioso della paternità nei processi educativi primari, un modello universale un personaggio anziano, oscuro, debole, che non parla, non attrattivo, né interessante. Nel film si dice anche, e giustamente, che San Giuseppe è stato il rettore del primo seminario, perché ha educato il primo sacerdote universale che è Gesù Cristo, ed il patrono delle vocazioni, oggi in gravissima crisi. La proiezione di questo film nella nostra Parrocchia è molto utile per la fede e la devozione. San Giuseppe è un esempio stupendo per le famiglie, un'ispirazione sublime per i papà, le mamme ed anche per i bambini. Lui è il primo a voler concedere tutte le grazie e gli aiuti possibili : non ci resta che chiederglieli!
Mons. Pasquale Maria Mainolfi