Il portone d’ingresso della chiesa dell’Annunziata di Colle Sannita sarà sostituito. La Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, sotto la cui tutela ricade l’edificio sacro risalente al XIV secolo, ha autorizzato “l’esecuzione della sostituzione del portone della chiesa, sottoposta alle norme di tutela ai sensi dell’articolo 10 comma 1 del D. Lgs 42/2004 secondo l’acquisito progetto a firma dell’architetto Amata Verdino in quanto compatibile con le esigenze di tutela e conservazione e con i valori storico, artistico ed architettonici dell’immobile vincolato”.

“Considerato lo stato di degrado in cui versa il portone d’ingresso della Chiesa dell’Annunziata - spiega il parroco di Colle Sannita, Don Sergio Rossetti - ma anche per motivi di sicurezza siamo stati costretti a richiedere l’autorizzazione della Soprintendenza per il suo rifacimento ex novo”.

In ottemperanza alle norme che regolamentano l’esecuzione di lavori sugli immobili di interesse culturali la Soprintendenza ha richiesto che al termine dei lavori venga predisposto dal direttore dei lavori, quale ultima fase del processo della conoscenza e del restauro e quale premessa per il futuro programma di intervento sul bene, una relazione tecnico-scientifica con l’esplicitazione dei risultati culturali e scientifici raggiunti, corredata dalla documentazione grafica e fotografica dello stato del manufatto prima, durante e dopo l’intervento e dell’esito di tutte le ricerche ed analisi compiute”.

La Chiesa dell’Annunziata, il monumento più antico e ricco di storia del paese, è situata nel centro storico di Colle a poca distanza dalla chiesa madre di San Giorgio martire ed è accessibile attraverso le strette e caratteristiche stradine del borgo antico. Don Sergio Rossetti, da un anno e mezzo alla guida della parrocchia, in merito a questo antico edificio sacro nutre la speranza che proprio per l’inestimabile patrimonio storico ed artistico in un futuro prossimo la Chiesa dell’Annunziata di Colle Sannita possa rientrare nei beni protetti e curati dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) cosi che un pubblico più vasto possa visitarlo ed apprezzarlo.

Questa chiesa, edificata nel nucleo antico di Colle nel XIV secolo, è stata sottoposta nel corso degli anni a diversi interventi di restauro e riparazione, in particolare dopo il terremoto del 1962 a causa dei danni subiti è rimasta chiusa per alcuni anni. Restituita poi ai cittadini di Colle dopo un attento restauro rappresenta un edificio di notevole bellezza artistica e interesse storico.

La chiesa ha conservato l’impianto originario ad unica navata rettangolare ad andamento longitudinale e divisa da tre archi. Al suo interno, riccamente decorato, sono presenti oltre all’altare maggiore due altari laterali ed anche affreschi che risalgono ai secoli XIV e XV.

Questo edificio sacro voluto dai mecenati Niccolò ed Ugone De Scigliatis, signori di Colle all’epoca della costruzione, fu arricchito dall’estro artistico delle più qualificate maestranze locali tra i quali spicca il nome dello Stravato la cui opera è rinvenibile nell’altare della Madonna del Rosario completamente realizzato in pietra locale finemente cesellata.

LUIGI MOFFA