Ancora polemiche sul Consiglio Provinciale. Santamaria (UDC): la maggioranza è fragile e l'Udeur chiarisca In primo piano

Sulla seduta del Consiglio provinciale di ieri, iniziato con soli 9 consiglieri (come previsto dal regolamento per le seconde convocazioni) e che ha approvato - con una velocità da far impallidire persino Speedy Gonzales - tutti i punti all'ordine del giorno, è intervenuto con una nota Gennaro Santamaria, segretario provinciale dell’UDC.

Quanto accaduto ieri in Consiglio provinciale - scrive - testimonia l’inconsistenza e la fragilità della maggioranza e dell’amministrazione che reggono le sorti della Rocca dei Rettori.

Esaurire, infatti, l’ordine del giorno in pochi minuti, alla presenza di soli nove consiglieri su ventiquattro, è un segnale di debolezza politica e di scarso senso delle istituzioni democratiche.

Sfuggire al confronto su ogni tipo di argomento, aldilà del rilievo, è sempre deplorevole.

Discutere così come accaduto, dello sdoppiamento dell’Ambito Territoriale Ottimale Calore-Irpino, e quindi della nascita di un ambito autonomo per la provincia di Benevento, non è questione irrilevante. È, anzi, strategica per un territorio come il nostro e sarebbe stato auspicabile e utile un ben diverso livello di confronto tra le parti politiche.

È stupido trincerarsi dietro alle ragioni del regolamento per giustificare una simile caduta di stile.

In politica molto spesso la forma è sostanza e credo che in questa circostanza la maggioranza abbia dimostrato di essere quantomeno inconsistente.

Ovviamente, preoccupa anche l’atteggiamento di qualche consigliere che, pur essendo formalmente iscritto a gruppi appartenenti alla minoranza, consente con la propria presenza il realizzarsi di queste sciagurate manovre (e qui il riferimento è a Nino Lombardi, consigliere mastelliano, ndr).

Per essere più espliciti - conclude il segretario - sarebbe auspicabile che in particolare l’Udeur facesse chiarezza sul comportamento assunto da alcuni suoi esponenti”.

 

Altre immagini