Buche e cunette occluse condite da tante promesse. Il Comitato Civico Viabiltà Negata non ci sta In primo piano

“Il Fortore non sarà lasciato solo”… sarà vero?”. Se lo chiede il Comitato Civico Viabilità Negata che constata suo malgrado - dopo mesi di attesa e speranza - la “solitudine” endemica di cui soffre, persiste e rende ancora più agonizzante questo scorcio di fine estate.

“Nei mesi scorsi - spiegano i sodali del Comitato - sono stati effettuati dei piccoli interventi di manutenzione che già allo stato attuale non risultano sufficienti a garantire la sicurezza della viabilità: basti pensare al taglio della vegetazione ai lati delle strade effettuato a macchia di leopardo”.

Alla luce di ciò il Comitato guarda con molta preoccupazione all’approssimarsi della stagione invernale, dato che “manca ancora completamente la segnaletica verticale ed orizzontale, fortemente promessa durante gli incontri con l’ente Provincia ed unica guida nelle lunghe giornate e nottate di nebbia; le poche cunette ripulite sono state nuovamente occluse dai versamenti di fango alluvionale provenienti dai sovrastanti campi arati; alcune delle buche riparate si sono già riaperte mentre di nuove se ne sono formate”.

“Il Comitato - questa la chiosa - continuerà a vigilare e denunciare tutte le mancanze riguardanti lo stato dei lavori di ordinaria manutenzione delle SP45 e 50. Auspica che le promesse fatte ed i fondi stanziati per tali strade non vengano distolti e dirottati altrove. In attesa dell’esito del bando regionale, nel quale sono stati inseriti i progetti per la SP45 e 50, il Comitato sollecita l’attuazione completa della messa in sicurezza delle strade in questione, affinché i montefalconesi non siano costretti a vivere ancora nel disagio e nella drammatica precarietà discriminante”.