Calcio, il Benevento saluta la B con un poker In primo piano

Addio Serie B e ben tornati in A.

Questo, in sintesi, il risultato della gara con cui al “Del Duca” di Ascoli il Benevento di Pippo Inzaghi ha chiuso un campionato superbo con la promozione diretta mai in discussione, e che è stata ottenuta matematicamente con ben sette giornate d’anticipo. Insomma in terra marchiana un finale con i fiocchi, che ha fatto anche dimenticare qualche male mentale delle ultime giornate. Una sola cosa dispiace. L’unica sconfitta casalinga, quella contro il Chievo, proprio nell’ultima gara disputata al “Vigorito”. Ma anche questa, oramai, è acqua passata.

Ed ecco i numeri che hanno ottenuto Maggio e compagni nelle 38 giornate: 86 punti, con 26 vittorie, 8 pareggi, 4 sconfitte, 67 gol segnati, 27 subiti. Numeri da record che hanno permesso ai giallorossi di superare il record del Palermo, eguagliando quello dell’Ascoli. Insomma una “Strega” che è entrata nella storia a suon di record.

Praticamente al “Del Duca” non c’è stata partita, anche se i bianconeri di Dionigi avevano tutti gli stimoli necessari per evitare i play out. Ma hanno trovato sulla propria strada un Benevento troppo forte e concentrato, anche se erano tanti gli assenti e con una difesa praticamente inventata. Alla fine, però, tutti contenti, anche l’Ascoli che con i risultati degli altri campi ha praticamente evitato i play out restando nella serie cadetta.

La gara l’ha sempre fatta il Benevento, che ha chiuso il primo tempo sul 3-0 con le reti di Sau, Barba ed Insigne. Ad inizio di ripresa un po’ di rilassamento, il 3-1 su un errore di Maggio, poi la rete di Moncini, entrato da poco, ed il 4-2 finale di Trotta nel recupero.

In terra marchigiana Inzaghi si è dovuto inventare la difesa. A guardia della rete meritatamente Ghigo Gori, come il tecnico aveva promesso. Ed il 40enne portiere, da undici anni con il Benevento, vero uomo spogliatoio ha fatto in pieno il suo dovere. Esente da colpe sulle due reti dei padroni di casa. In difesa gli unici due disponibili, Barba e Gyamfi, che si è adattato al ruolo di centrale e l’ha fatto benissimo. Sulle fasce Maggio ed ancora una volta il giovane Rillo, tra i migliori in campo ed una grande sicurezza. Centrocampo con Hetemaj e Schiattarella, con Improta ed Insigne pronti a dare aiuto, poi Sau ed ancora Di Serio in attacco. Nella ripresa sono entrati Tello per Improta, Del Pinto per Insigne, Moncini per Di Serio, Sanogo per Htemay e Vokic per Sau.

Ecco la classifica finale del torneo regolare:

â–ª Benevento 86

â–ª Crotone 68

â–ª Spezia 61

â–ª Pordenone 58

â–ª Cittadella 58

â–ª Chievo Verona 56

â–ª Pisa 54

â–ª Frosinone 54

â–ª Empoli 54

â–ª Salernitana 52

â–ª Venezia 50

â–ª Cremonese 49

â–ª Virtus Entella 48

â–ª Cosenza 46

â–ª Ascoli 46

â–ª Pescara 45

â–ª Perugia 45

â–ª Trapani 44

â–ª Juve Stabia 41

â–ª Livorno 21

PROMOSSE IN SERIE A BENEVENTO E CROTONE

PLAY OFF

Preliminari: Frosinone - Cittadella ed Empoli - Chievo Verona

Qualificate alle semifinali: Spezia e Pordenone

PLAY OUT

Pescara - Perugia

RETROCESSE IN C

Trapani, Juve Stabia e Livorno

GINO PESCITELLI