Calcio, Serie C: una Strega opaca nella ripresa si fa agguantare dal Messina. Al ''Vigorito'' è 1-1 nel finale In primo piano

Nonostante dei segnali positivi offerti dalla dea bendata ai giallorossi per oltre un’ora, il Benevento ce l’ha messa davvero tutta per gettare alle ortiche il parziale vantaggio confezionato contro i siculi, lasciandosi raggiungere al 90’ da una prodezza di Frisenna, che ha risposto al gol fortunoso di Lanini. I giallorossi, dunque, disputando una pessima seconda frazione di gioco sotto il profilo psico-fisico, hanno mancato la quinta vittoria consecutiva, uscendo dalle mura amiche con un solo punto in tasca.

Venendo alla cronaca dell’incontro, il Benevento di Auteri - confermato per 8/11 dopo Potenza, ad eccezione dei soli squalificati (Improta, Karic e Starita) - ha cercato di arrembare sin dalle prime battute contro una compagine tignosa, ma anche sprovvista di alcuni elementi cardine (Emmausso su tutti). Così, dopo qualche timido segnale di voler affondare il colpo, al 23’ Nardi ha provato a rompere l’equilibrio con una rasoiata dalla distanza: palla larga di poco. Un minuto dopo, però, è arrivata la risposta del Messina: cross di Ragusa a scavalcare Paleari; palla sputata fuori da Berra. Sugli sviluppi, la battuta dalla bandierina, diretta verso lo specchio, è stata smanacciata ancora in angolo dal portiere giallorosso.

Al 32’, poi, il Benevento è passato in vantaggio: corner corto di Ciano per liberare il destro di Nardi; il centrocampista ha esploso il tiro che, impattando sul basso ventre di Lanini, ha battuto Fumagalli e si è infilato in rete. Gol dell’1-0 piuttosto fortunato dei campani, nonché quinto centro in giallorosso per Lanini.

I ragazzi di Modica, però, hanno ben presto accennato una reazione: al 40’, un cross rasoterra di Zunno ha centrato la mano di Terranova, giù in scivolata. Penalty non ravvisato dal direttore di gara.

In sèguito, l’ultima occasione della prima frazione di gioco è stata a tinte giallorosse: contropiede avviato da Ciano, che ha servito Lanini in campo aperto: dribbling a rientrare e tiro - al posto di un agevole scarico all’indietro - terminato largo, dopo una deviazione.

Nella ripresa, l’avvio sprint del Messina ha colto completamente impreparato il Benevento, visibilmente in calo fisico. Dopo un quarto d’ora, Zunno ha centrato una clamorosa traversa con un bellissimo destro dalla distanza, dopo esser sgusciato via a Pinato e Capellini. Al 75’, poi, è stato Paleari a sbarrare la strada a Zunno, autore di un bel tiro sul primo palo, parato appunto in corner. Sei minuti dopo, Messina ancora vicino al gol con una bella punizione tagliente di Rosafio, che ha provocato una mischia in area, sventata dal Benevento con tanta apprensione. Poco prima del recupero, però, gli ospiti hanno agguantato il pareggio: contropiede condotto da Frisenna che, anziché scaricare alla propria sinistra, ha dribblato a rientrare per poi far partire un magnifico destro dalla distanza; palla nell’angolo alto, Paleari battuto. Proprio allo scadere, la compagine ospite ha fatto fruttare un forcing durato quasi 45’, ottenendo il meritato pareggio.

Per l’effetto, come detto, il Benevento non è riuscito a mettere piena pressione alla Juve Stabia - impegnata nella serata di lunedì contro il Taranto, a porte chiuse - mancando il quinto successo di fila: i giallorossi, giunti a quota 58 punti, hanno mantenuto salda la distanza rispetto all’Avellino (54), guadagnando temporaneamente appena un punto rispetto alle vespe (attualmente a +6 in vetta, ma con una gara in meno).

Un pizzico di amarezza per non aver condotto in porto una gara ben indirizzata resta: la sensazione è che, quantomeno nella ripresa, il Benevento avrebbe potuto fare molto di più. Un piccolo passo falso - specialmente dovuto alla stanchezza - era preventivabile: la Strega non avrebbe potuto sostenere a lungo ritmi da rullo-compressore. Però la gestione della seconda frazione di gioco è stata francamente sciagurata: con un’inedita poca personalità, parecchi errori tecnici, oltre a cambi timidi e tardivi da parte del mister di Floridia, il Benevento si è lasciato raggiungere da un ottimo Messina, in gran forma e mai arrendevole.

La Strega tornerà in campo sabato 16 marzo, ore 20:45, al “De Cristofaro” di Giugliano, con il precipuo intento di tornare a vincere e continuare a rincorrere l’inarrestabile Juve Stabia.

TABELLINO:

BENEVENTO (3-4-3): Paleari; Berra, Terranova, Capellini; Simonetti, Pinato (87' Agazzi), Nardi, Masciangelo (87' Viscaldi); Ciano (65' Bolsius), Lanini, Ciciretti (88' Carfora). All. Auteri.

MESSINA (4-2-3-1): E. Fumagalli; Salvo, Polito, Dumbravanu (83' Lia), Ortisi; Giunta, Firenze (66' Rosafio); Ragusa (66' Franco), Civilleri (54' Frisenna), Zunno; Plescia (83' Luciani). All. Modica.ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido (Collu-Tesi).

MARCATORI: 31' Lanini, 90' Frisenna.

NOTE: Ammoniti: Polito, Pinato, Berra, Salvo, Bolsius.

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto: calciobenevento.it