Cominciamo bene... proprio bene In primo piano

Il Consiglio Comunale di Benevento ha preso possesso di Palazzo Mosti. La burocrazia dice che si è insediato.

Tra le altre incombenze, ha preso atto che 32 consiglieri comunali “in organico”, per poter meglio lavorare, si sono costituiti in 14 gruppi consiliari. Non si sa in quali altri parlamenti ciò sia reso possibile, ma a Benevento di questi 14 gruppi, solo 4 sono costituiti da almeno tre persone e altri 4 sono costituiti addirittura da una sola persona.

Orbene gli antichi dicevano: duo non faciunt collegium, per fare un organo collegiale ce ne vogliono almeno tre.

Non è detto che bisogna conoscere il latino, chiunque riesce a capire la lettera e il senso della frase. Lo Statuto comunale del 1992 affidava ad un regolamento la disciplina della costituzione dei gruppi. Lo Statuto vigente rende vero l’inverosimile: quando un povero cristo è l’unico eletto della sua lista si prende il privilegio di fare il gruppo e il capogruppo.

Si dà il caso che un “gruppo” deve nominare il capogruppo (e nel caso dei quattro è facile), ma il vice capogruppo? Se si ammala il capogruppo, chi subentra? E’ possibile chiedere in prestito l’uso di un componente di altro gruppo? E il Comune deve mettere a disposizione di ogni gruppo un impiegato con funzioni di segretario?

A Striscia la notizia fanno passare spesso l’anziana signora Fabrizi che al coatto Verdone dice: “Annamo bene…proprio bene”. Al caso dei gruppi monozigoti (ma anche a chi certe cose le consente) si addice anche l’esclamazione, usata spesso dalla stessa emittente, con la quale Emilio Fede ammette “Che figura di m…..”. Con tutto il rispetto.

M. P.