Izzo (PDL): La soppressione delle piccole Province come quella di Benevento è scongiurata In primo piano

Il Senatore Cosimo Izzo, Vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Popolo della Libertà al Senato della Repubblica e Capogruppo del Popolo della Libertà alla Provincia di Benevento, ha reso noto che nel seguire intensamente i lavori, nelle Commissioni Parlamentari del Senato, della conversione del Decreto Legge 13 agosto 2011 n° 138 recante “ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”( A.S. 2887) ha incontrato i colleghi parlamentari nonché il Presidente ed il vice Presidente Vicario del Gruppo del P.D.L., Gasparri e Quagliariello, per dibattere la intera manovra in questo particolare e delicato momento che sta vivendo il nostro Paese.

Nel ribadire pieno ed assoluto sostegno al Governo Berlusconi, il senatore pidiellino si è soffermato particolarmente sugli articoli della manovra relativi alla soppressione delle Province (e quindi anche di quella di Benevento) e sulla riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica dei Comuni al di sotto dei mille abitanti.

Izzo ha, quindi, espresso e sostenuto la propria perplessità sulla bontà della ipotesi di soppressione delle Province con popolazioni fino a 300.000 abitanti e sulla soppressione degli organi di governo e sulle modalità di esercizio delle funzioni amministrative per i Comuni fino a mille abitanti nonché sulla procedura adottata per tali provvedimenti.

Egli ha sostenuto, pertanto, la necessità di intervenire in maniera omogenea e complessiva sulla disciplina costituzionale del livello di governo provinciale e comunale e non in maniera parziale e penalizzante per le piccole comunità come la Provincia Sannita e nell’incontro di questa sera dei direttivi dei Gruppi di Camera e Senato con il Segretario nazionale Alfano con i membri del Governo sosterrà la propria tesi.

Tesi, per altro, condivisa da moltissimi Senatori e Parlamentari che ha trovato sensibilità e condivisione anche nei vertici del Gruppo del Popolo della Libertà.

Mino Izzo, intanto, ha partecipato ai lavori della Commissione Affari Costituzionali del Senato che qualche minuto fa ha votato sull’articolo 15 il seguente parere “Premesso che l’obiettivo perseguito dalla norma è condivisibile e meritevole di un più ampio intervento si ritiene che la disposizione presenti evidenti elementi di incompatibilità costituzionale” .

Nel dichiararsi soddisfatto del parere espresso, anche con il proprio contributo, dalla 1^ Commissione, il senatore caudino ritiene che quando la questione sarà affrontata dalla Commissione Bilancio, che esprimerà il parere di merito, ed ai cui lavori egli parteciperà, con ogni probabilità le norme della soppressione delle Province con meno di 300.000 abitanti e che vede coinvolta la nostra Provincia di Benevento nonché della soppressione gli organi di governo dei comuni fino a 1.000 abitanti sarà estrapolato dalla manovra e la intera problematica potrà essere affrontata in sede di revisione della disciplina Costituzionale del livello di governo provinciale e locale.

Izzo, conclude che si riserva di intervenire sul dibattito innestato circa il Molisannio o su altre ipotesi di aggregazione dl territorio Sannita, anche perchè crede fermamente nella sopravvivenza della Provincia di Benevento all’interno della Regione Campania seppur con un ruolo più incisivo e riverberante.

Il berlusconiano Izzo, con un'ulteriore nota stampa, poi, ha informato che nell’incontro dei direttivi dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato del P.D.L. e dei componenti delle Commissioni Bilancio ed Affari Costituzionale del Popolo delle Libertà, ha sostenuto che “non è stato possibile quantificare i conseguenti effetti positivi per la finanza pubblica e, perciò, la auspicata soppressione degli articoli 15 e 16 non incide sui saldi della manovra”.

Pertanto, Mino Izzo ha confermato la necessità di affrontare la problematica in questione nell’ambito della complessiva revisione della disciplina costituzionale del livello di governo provinciale e comunale.

Tale tesi è stata condivisa da vari parlamentari, nonchè dai Capi Gruppo di Camera e Senato e dallo stesso Segretario Alfano il quale, nell’incontro, ha difatti precisato che la manovra è emendabile con la unica condizione che resti invariato il saldo di 45,5 miliardi di Euro.

Izzo si è detto non solo speranzoso, ma fiducioso che la soppressione della Provincia di Benevento come anche quelle delle altre piccole Province e la abolizione degli organismi amministrativi dei piccoli Comuni con 1.000 abitanti sarà stralciata dalla manovra nei lavori parlamentari del Senato dei prossimi giorni e ai quali egli parteciperà assiduamente.

 

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