Molisannio da godere In primo piano

Passato il ferragosto molti paesi si spopolano per la partenza di emigranti e turisti che hanno trascorso le ferie estive nei rispettivi paesi di origine. Ma l’estate non è ancora finita e per chi ancora può godere di qualche giorno di ferie e di relax cosa non c’è di meglio di un percorso itinerante nell’area del Molisannio?

Circa una ventina di anni fa immaginai un percorso itinerante in alcuni paesi vicini a Castelvetere, per ammirare bellezze ambientali, palazzi e antichi castelli. La partenza è da Castelvetere per raggiungere di buon mattino il bosco Pianella in agro di Tufara (CB), a circa quota 1.000 metri sul livello del mare. Un bosco tipico ad alto fusto attrezzato con tavoli in legno e griglie per arrostire. Da Pianella si può proseguire tranquillamente per Tufara, distante pochi km.

Nel piccolo centro Molisano emerge vistosamente da una roccia tufacea un castello longobardo, le cui origini, secondo recenti studi risalirebbero all’anno 1000. Dopo il 1300 il castello subì delle modifiche nella struttura con relativo ampliamento, assumendo la forma definita “a fagiolo”. In epoca rinascimentale fu oggetto di ulteriore ampliamento, con un caratteristico “redendone” nella parte prospiciente la piazza principale del paese.

Dalla parte superiore della fortezza si può ammirare la bellezza della Valle del Fortore da un lato, ed i rilievi collinari che si spingono fino al bosco Pianella. All’interno vi sono due sale in pietra con soffitto a botte, esempio di ingegneria costruttiva tipica del Medioevo, di cui una adibita a museo e dove sono allocati i reperti della storia del castello.

Dopo Tufara si fa tappa a Gambatesa (CB) poco vicino. Nel quartiere storico si erge sul Colle Serrone un antico castello che merita di essere visitato. Da castello - fortilizio a castello - residenziale feudale fu trasformato nel secolo XVI, in castello - rinascimentale della famiglia feudataria dei Di Capua. Attualmente appartiene al patrimonio dello stato.

Alla visione esterna presenta l’originaria struttura medioevale di forma quadrata con una merlatura guelfa sul lato sud- ovest, e le torri angolari sul lato nord-ovest. Dopo i recenti restauri sono affiorati internamente dei pregevoli affreschi eseguiti da Donato da Copertino (Decumbertino) e discepoli nel 1550 su commissione di Vincenzo I Di Capua, Duca di Termoli e Conte di Gambatesa.

I dipinti raffiguranti paesaggi, tendaggi, scene mitologiche e allegoriche, costituiscono una testimonianza ad arte aulica di notevole livello artistico. Le figure allegoriche della Carità, Fortezza, Prudenza e Giustizia, di particolare interesse, si richiamano alla tradizione michelangiolesca della scuola romana nel secolo XVI.

Terminata la visita ai castelli, si fa ritorno a Castelvetere che si distingue per la presenza di alcuni palazzi che ne arricchiscono l’aspetto visivo e architettonico. Palazzo Marchesale - Marchesi Moscatelli, Palazzo Signorile - Famiglia Gigli, Palazzo 1892, ex Vinciguerra attivo come Bed & Breakfast.

CAMILLO GIANTOMASI