NAPOLI - Le Donne del PDL Sannio incontrano Nitto Palma, Cosentino e la Carfagna per discutere della situazione economica In primo piano

Domani, lunedì 13 maggio, alle ore 16.30, presso la Sede Regionale del partito Popolo delle Libertà, di Piazza Borsa in Napoli, una delegazione delle “Donne PDL Sannio” incontrerà il Commissario Regionale del partito, sen. Francesco Nitto Palma; l’ex Ministro on. Mara Carfagna; l’ex-Coordinatore Regionale on. Nicola Cosentino ed il prof. Oreste Cuomo.

Parteciperanno al convegno anche tutte le dirigenti provinciali del Settore Pari Opportunità e del Difensore Civico della Libertà della città e della provincia di Benevento.

L’incontro, che è stato organizzato dal Movimento Femminile Regionale PDL, coordinato da Clorinda Boccia Burattino, sarà incentrato sulla discussione della difficile situazione economica del territorio nazionale e, soprattutto, campano dal titolo: “Oltre la crisi”.

Altri temi caldi del convegno saranno: il rifinanziamento della Legge 215 sull’imprenditoria femminile che, dal marzo 2006, non e’ stata più finanziata; la farsa dell’abolizione del Decreto Liberalizzazioni 1 /2012 articolo 3 per aprire un’attività con 1 euro di capitale sociale dell’attuale Governo; il ripristino della proposta del presidente Berlusconi di eliminare le tasse per i primi 3 anni per le aziende costituite da giovani; l’istituzione della Tagesmutter/Mamma di giorno, una realtà che è già molto diffusa nei Paesi del Nord Europa e con la quale mamme lavoratrici con figli affidano i loro bambini ad altre mamme che lavorano presso la propria abitazione.

Ed, ancora, si dibatterà di: abbassamento dell’Iva che non deve più essere aumentata; dare la possibilità di far scaricare tutte le fatture; divieto di ipoteca sulla prima casa; istituzione della tariffa unica per le assicurazioni, che l’attuale Governo ha fatto saltare; abolizione IMU per la prima casa che serve per abitazione ecc…

Infine, si discuterà anche di: pensioni (gli anni per riceverla devono essere uguali per tutti e non devono più esistere le caste); abolizione dei braccialetti elettronici per i detenuti (per i quali sono stati spesi ben 110 milioni di euro in soli 10 anni!); istituzione del Fondo Unico nel quale affluiscano le risorse previste dalle principali leggi al sostegno del Sud, per evitare sprechi ed interventi a pioggia non finalizzati con monitoraggio della spesa. 

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