PIETRELCINA - L'8 settembre il Comitato Salviamo il Sannio incontra cittadini e istituzioni per discutere di Molisannio In primo piano

Il Comitato “Salviamo il Sannio” ha promosso a Pietrelcina giovedì 8 settembre, alle ore 18.00, presso la sala conferenze del Lombardi Park Hotel, un incontro con cittadini e rappresentanti istituzionali, per discutere di Molisannio e referendum popolare, ma anche di un nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni.

Parteciperà all'incontro lo studioso Luigi Ruscello, esperto in materia referendaria, che terrà una relazione sull'argomento.

Dal paese di Padre Pio inizia così un lungo tour interprovinciale - annunciano i fautori dell'iniziativa - che porterà il Comitato ad incontrare, nei prossimi mesi, le popolazioni di ciascuno dei 78 Comuni della Provincia sannita e quelli delle province di Isernia, Campobasso, Avellino, Caserta e Foggia, per raccogliere idee, proposte e suggerimenti e verificare il loro gradimento sulla proposta della nuova Regione Molisannio”.

La sfida della globalizzazione va affrontata localmente, con lo sviluppo del territorio. Solo offrendo alle istituzioni e alle imprese le migliori condizioni dove svolgere le loro attività, realizzando cioè una nuova territorializzazione giocata sulla efficienza, innovazione, know-how e competitività strategica, le imprese in loco potranno competere con altri mercati”.

Questo è il pensiero del premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz - spiegano ancora gli organizzatori - uno dei più grandi teorici della globalizzazione, che ritiene fondamentale l’azione locale e la necessità della creazione di distretti competitivi, che crei sviluppo e prospettive alle imprese locali.

Nel terzo millennio, la globalizzazione si connota come un fenomeno che integra la dimensione economica con quella politica in modo da connettersi con quella culturale.

Su questi temi il Comitato “Salviamo il Sannio” intende sollecitare e stimolare il confronto con i cittadini, che sono i grandi artefici del futuro della collettività. Il Molisannio quindi non uno slogan vuoto e velleitario coniato per sfuggire dal cappio della Campania, ma un modo nuovo di impostare le sfide del futuro che non possono risolversi con una visione solo localistica o attraverso un boom demografico, da anni sessanta.

Il Molisannio - concludono - deve divenire il “brand territoriale” di un sistema economico, sociale ed istituzionale improntato all’efficienza, innovazione, competitività e creatività”.

 

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