Rapine a mano armata negli uffici postali e ad un portavalori. In manette 50enne di Benevento In primo piano

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio (BN), nel primo pomeriggio, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale della custodia in carcere a carico di un 50enne di Benevento, gravemente indiziato dei reati, in concorso, di rapina, ricettazione, porto illegale in luogo pubblico di arma clandestina.

Il provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura, trae origini da un’operazione posta in essere dai militari dell’Arma di Montesarchio (BN) nella quale sono stati acquisiti gravi indizi nei confronti dell’odierno indagato unitamente ad altri soggetti (già tratti in arresto in passato dai carabinieri de L’Aquila) per numerosi episodi di rapine a mano armata, commessi tra il 2010 e il 2014.

L’attività posta in essere dagli operanti, consistente essenzialmente in attività tecniche, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, in ordine a rapine commesse con l’uso di diverse autovetture, accertate poi essere oggetto di furto e l’utilizzo di armi, quali pistola e fucile modello “kalashnikov”, ai danni degli uffici postali della frazione Terranova di Arpaise (BN), Bellizzi Irpino (AV), Civitanova del Sannio (IS), Guardiagrele (CH), Castelvecchio Calvisio (AQ), Civita D’Antino Alto (AQ); nonché una rapina ai danni del furgone portavalori di un istituto di vigilanza avvenuta a San Giorgio del Sannio (BN), con la sottrazione alle guardie giurate anche delle due armi in dotazione, una di esse sarebbe stata poi utilizzata, da altri soggetti, nel corso di una rapina avvenuta a Maddaloni nel 2013 durante la quale morì il carabiniere Tiziano Della Ratta.

L’importo complessivo sottratto ammonta a 337.500,00 euro.

Il provvedimento eseguito oggi è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.