Allarme stadio, Vigorito alza la voce Sport

Ci risiamo: è un nuovo allarme per lo stadio “Vigorito”, questa volta per i lavori che dovrebbero essere effettuati per le Universiadi, con i fondi già disponibili ma che ancora non sono stati appaltati.

E’ stato lo stesso presidente a lanciare un forte allarme nel corso del convegno “Il futuro del Sannio e le sue eccellenze” organizzato da Confindustria e svoltosi nei giorni scorsi al Teatro San Vittorino.

E proprio in tale occasione il patron Vigorito è stato abbastanza chiaro: “Se non si parte subito si rischia di non poter lanciare la campagna abbonamenti. Si pensa troppo a come sarà la nuova squadra, ma intanto non si sa se lo stadio sarà disponibile per l’inizio del torneo”.

I lavori, è bene dirlo subito, devono essere appaltati non da Comune bensì dalla struttura commissariale che organizza le Universiadi del 2019, e gli attuali ritardi potrebbero complicare ogni cosa. Praticamente, con i fondi stanziati bisogna rifare completamente la Tribuna Stampa, completare l’installazione dei seggiolini e poi alcuni all’esterno del campo, importanti ed indispensabili. Comunque preoccupano soprattutto quelli interni, che, naturalmente, non possono essere effettuati durante lo svolgimento del torneo.

Poi, un altro allarme da parte di Vigorito, che questa volta chiama in causa il Comune. Praticamente in via ufficiale non c’è l’autorizzazione da parte di Palazzo Mosti per l’uso dello stadio per la prossima stagione agonistica, nonostante la società abbia manifestato la volontà di avvalersi dei benefici della legge 147, riscontrando a tal proposito anche l’interesse dell’amministrazione, espressa in una seduta di giunta e confermata dallo stesso sindaco Mastella.

Da un bel po’ di giorni, però, tutto è fermo sulle scrivanie della burocrazia comunale, e ciò sta creando problemi alla società anche per lanciare la campagna abbonamenti. Restano sempre i nodi da sciogliere per la stipula della nuova convenzione, di cui da tempo si parla. I nodi più importanti da sciogliere sono quelli delle utenze idriche ed elettriche dello stadio e proprio per questo si sta tergiversando un po’ troppo.

Ed allora è bene che tra le parti ci sia subito un faccia a faccia definitivo, perché la perdita di tempo non fa bene a nessuno. Se la burocrazia sta perdendo troppo tempo, ed allora ci pensi la politica a risolvere il problema.

GIPE