Calcio Serie C, girone C: ''Strega'' vincente e sorridente. Al ''Vigorito'' Taranto al tappeto (2-1) Sport

Torna a vincere il Benevento di Matteo Andreoletti dopo il pari a reti bianche nel derby con la Casertana. I giallorossi, nella gara interna contro il Taranto di mister Eziolino Capuano, hanno inanellato il 3° risultato utile di fila, catapultandosi all’inseguimento del vertice del girone C (7 punti).

Al di là di prematuri calcoli e pronostici di classifica, ciò che ha convinto tutti è stata la prestazione dei sanniti: nonostante le molteplici defezioni – poiché va rammendato che mancano ancora 511 della formazione titolare -, il Benevento ha lasciato trasparire trame di gioco interessanti, nonché lo spirito vincente di una volta: voglia di fare, grinta ed attaccamento alla maglia. Qualità che neanche l’immeritato gol del Taranto, nel finale di match, è riuscito a sopire, poiché la Strega bramava con tutta se stessa il bottino pieno, puntualmente guadagnato.

Ma veniamo subito alla cronaca dell’incontro:

Andreoletti schiera il suo Benevento con un inedito 3-4-2-1, riadattando Berra a braccetto ed allargando Karic a tornante di destra; Tello e Bolsius dietro Ferrante. Dunque, svariati cambi rispetto alla formazione proposta a Caserta e, soprattutto, tanti esperimenti tattici, con una palpabile rinuncia al 4-3-2-1 che ben avrebbe sposato le qualità tecniche di tutti i singoli titolari, senza snaturarli.

Ad ogni modo, dopo un avvio piuttosto titubante e sottotono, il primo squillo della Strega arriva al 24’, in un capovolgimento offensivo dei giallorossi: Bolsius, innescato in contropiede, appoggia all’indietro per Ferrante, che spara alto con deviazione provvidenziale di Enrici. Ma la Strega si rifà subito: sugli sviluppi dello stesso corner, calciato da Benedetti, Berra stacca di testa ed innesca una mischia pazza, sbrogliata dal tap-in ravvicinato di Ferrante, che confeziona l’1-0. Secondo gol in campionato per “el tigre”, che si conferma un vero rapinatore d’area. La Strega comincia ad amministrare il vantaggio e, prendendoci gusto, raddoppia ad una manciata di minuti dalla fine del primo tempo. Pinato calcia dalla distanza, ma la rasoiata viene respinta lateralmente da Vannucchi: il tocco dell’estremo difensore tarantino, però, è troppo corto; sulla ribattuta si avventa Karic, che brucia la marcatura di Ferrara e deposita in rete il destro vincente, valevole il 2-0 del Benevento. Come se non bastasse, i padroni di casa rischiano anche il tris appena un minuto dopo con un’azione fotocopia del raddoppio appena siglato: bomba dalla distanza di Talia, respinta da Vannucchi.

La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo: Strega in attacco. Dopo appena 2’ è Pinato a sfiorare il gol, con un destro al volo da ottima posizione, svirgolato malamente. Dopo 10’, invece, è Ferrante a flirtare con la doppietta personale: il sinistro a giro del tigre termina alto di poco. A circa un quarto d’ora dalla fine, tuttavia, il Benevento comincia a sudare freddo: alla prima azione offensiva del Taranto, gli ospiti accorciano le distanze. Sugli sviluppi di una punizione provocata ingenuamente da Benedetti e calciata magistralmente da Orlando, è Antonini a spizzare la sfera, anticipando tutti, e a gonfiare la rete: 2-1. Ma i giallorossi non ci stanno e tentano di riportarsi a due lunghezze di vantaggio con Karic che – ricevuto il pallone in area di rigore – si rivela troppo macchinoso nella preparazione al tiro, facendosi rimpallare in corner una potenziale conclusione vincente. A 2’ dalla fine, sono i pugliesi ad insidiare la porta della Strega, con un sinistro da fuori di Orlando, finito al lato non di molto.

I brividi corsi lungo la schiena di tutti i supporter presenti al “Vigorito”, nonché lungo la schiena dei protagonisti in maglia giallorossa, hanno ricordato quanto infame possa essere il calcio e, in particolare, il girone C della Serie C: basta un nonnulla per rimettere in gioco una compagine già data per spacciata. Un calcio piazzato, una distrazione. Tutto sommato, però, il Benevento ha ben presto circoscritto la propria paura, domando il timore di vedere scivolare via un risultato considerato, prima del gol dei pugliesi, già acquisito.

Pertanto, con una prestazione assolutamente convincente e particolarmente apprezzata da tutto il pubblico di casa, che ha accolto con un boato assordante e con applausi scroscianti il triplice fischio, il Benevento ha messo a referto la seconda vittoria consecutiva casalinga, facendo fuori il Taranto di Capuano con enorme merito.

La Strega è attesa ora nella di Brindisi che, quasi certamente, si disputerà in campo neutro (ancora da decidere la sede). L’impegno è fissato per lunedì 25 settembre, ore 20:45. Andreoletti ha spinto il piede sull’acceleratore: nessuno, adesso, ha intenzione di fermarsi.

TABELLINO:

BENEVENTO (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Karic (84′ El Kaouakibi), Talia, Pinato (66′ Simonetti), Benedetti; Tello, Bolsius (59′ Carfora), Ferrante (84′ Marotta) All.: Andreoletti

TARANTO (3-5-2): Vannucchi; Heinz, Antonini, Enrici; Mastromonaco, Romano (46′ Fiorani), Calvano, Zonta (46′ Fabbro), Ferrara (46′ Panico); Kanouté (67’st Orlando), Samele (46′ Bifulco). All.: Capuano.

ARBITRO – Ancora di Roma 1. 

ASSISTENTI – Palla e Linardi. QUARTO UOMO – Gavini

NOTE: MARCATORI: 24′ Ferrante (B), 45′ Karic (B), 76′ Antonini (T) AMMONITI – Romano (T), Berra (B), Enrici (T), El Kaouakibi (B), Fabbro (T). RECUPERO – 2′ – 4′ 

FRANCESCO MARIA SGUERA