Calcio, Serie C: il Benevento strappa un punto fortunato a Cerignola. E' 0-0 al ''Monterisi'' Sport

A Cerignola, il match tra Audace e Benevento è terminato con un pari pari a reti bianche particolarmente sorridente alla compagine sannita, visibilmente sparita e soccombente nella ripresa. I pugliesi, che hanno tentato a più riprese l’arrembaggio vincente, non hanno confezionato il colpo del k.o., finendo per salvare la Strega, che avrebbe certamente meritato di perdere. Del tutto comprensibile la condizione atletica non ottimale dei giallorossi, appesantiti dall’impegno in coppa - pressoché interminabile - col Giugliano, ma resta sicuramente da condannare l’atteggiamento remissivo sciorinato nella seconda metà di gioco. Un undici titolare - quello di Andreoletti - parso piuttosto disordinato e sconclusionato, con Berra e Simonetti adattati in ruoli non consoni alle proprie caratteristiche di gioco; cambi timidi e poco incisivi tentati nel secondo tempo; gara complessivamente passiva e prova sicuramente insufficiente. Al Benevento, però, gli si perdona anche questo, perché la Strega - con il punto strappato a Cerignola - è volata in vetta alla classifica (in attesa del match della Juve Stabia) a 14 punti, inanellando il 6° risultato utile in campionato.

Al “Monterisi” la gara si è rivelata piuttosto aperta, con i padroni di casa molto propositivi e volenterosi, in grado di pressare a tutto campo gli ospiti giallorossi, mettendo in seria difficoltà lo scacchiere di Andreoletti. La Strega ha pianto dopo 6’ l’infortunio (grave) di Pinato, cominciando a soffrire a metà campo. Il subentrato Agazzi, infatti, è presto finito in sofferenza, mentre Talia si è rivelato tra i più positivi della sfida. Ad ogni modo, dopo una mezzora abbondante equilibrata, è stato il Benevento a procreare una palla-gol colossale: cross destra di Ciano a tagliare tutta l’area; dal lato opposto si è inserito Simonetti che, però, si è lasciato ipnotizzare da Krapikas sul suo flebile colpo di testa.

La ripresa si è rivelata totalmente a senso unico: in campo c’è stata solo la squadra di mister Tisci, che ha collezionato plurime occasioni. Atteso il momento di estrema difficoltà, è toccato a Paleari salire in cattedra e salvare i suoi: prima due parate su Malcore e Ruggiero, poi il prodigioso intervento su D’Ausilio, involatosi a tu-per-tu con l’estremo difensore giallorosso, bravissimo a deviare lateralmente la conclusione rasoterra, preservando il pari. Anche Capomaggio e Leonetti si sono iscritti nel registro delle opportunità cestinate, costringendo la Strega all’apprensione. I cambi poco incisivi di Andreoletti (bocciati Improta e Benedetti) non hanno sovvertito l’atteggiamento passivo dei suoi ragazzi, che nel secondo tempo si sono limitati a difendere ad oltranza, palesando parecchio disordine e riscontrando tanta fortuna nell’imprecisione degli avversari. Male Tello, ancora una volta tra i peggiori in campo: tante (troppe) palle perse, tanta evanescenza; poi sostituito. Opaca anche la prestazione di Karic e Agazzi.

Ad ogni modo, il Benevento è uscito indenne dall’ostica trasferta di Cerignola. Al “Monterisi”, lo sconnesso terreno di gioco in sintetico non ha permesso agli ospiti campani di esprimersi al meglio, ma ciò certamente non è da considerare un’attenuante, poiché il Benevento avrebbe avuto tempo e modo di prendere le misure sia al manto erboso, sia agli ospiti gialloblu, optando, tuttavia, per una costante difesa a testa bassa.

Alla fine, il punto conquistato - sebbene immeritato - consente di reputare il bicchiere mezzo pieno: la truppa di Andreoletti dovrà alzare l’asticella sotto il profilo qualitativo, ma potrà farlo guardando dall’alto verso il basso tutte (o quasi) le rivali del tostissimo girone C.

Il prossimo appuntamento del Benevento è datato 15 ottobre. Al “Vigorito”, alle ore 14:00, i giallorossi affronteranno il Picerno in un’altra sfida al vertice della graduatoria.

TABELLINO:

AUDACE CERIGNOLA (4-3-2-1): Krapikas; Russo (81' Rizzo), Capomaggio, Malcore, Ligi, D'Andrea (81' Leonetti), Sainz-Maza (29' Ghisolfi), Tentardini, Ruggiero (67' Tascone), Sosa (67' D'Ausilio), Martinelli. Allenatore: Tisci.

BENEVENTO (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Karic, Ciano (54' Improta), Ferrante, Pinato (6' Agazzi), Simonetti (75' Benedetti), Berra, Talia, Pastina,Tello (75' Bolsius). Allenatore:  Andreoletti.

Ammoniti: Ligi (AC).

Arbitro: Gabriele Scatena di Avezzano.

Assistenti: Roberto Allocco di Alba-Bra e Andrea Cravotta di Città di Castello.

FRANCESCO MARIA SGUERA