Calcio, Serie C: prestazione insufficiente, ma punto importante. Il Benevento pareggia col Picerno (2-2) Sport

La sfida del “Vigorito” tra Benevento e Picerno ha regalato un’infinità di emozioni agli spettatori presenti: tra occasioni, gol ed espulsioni - ben quattro tra calciatori e componenti degli staff tecnici - non è mancato davvero nulla per divertirsi. La Strega, ad ogni modo, al netto di una prestazione - specialmente nella prima frazione - piuttosto opaca e sterile, è riuscita in inferiorità numerica ad agguantare il pari, stampando i lucani sul risultato di 2-2.

Venendo alla cronaca dell’incontro, dopo un tiro-cross pericoloso di Talia, è stato il Picerno ad affacciarsi nella metà campo della Strega: De Cristoforo ha servito Murano in posizione di pivot; stop orientato, girata e destro ad effetto: palla larga. Al 18’, poi, gli ospiti hanno “stappato” la gara sempre con il solito Murano: il bomber degli ospiti, imbeccato da Vitali, ha eluso la marcatura di Berra, fuori posizione, e battuto Paleari in uscita con una rasoiata vincente. Al 36’, inoltre, il Picerno ha confezionato un’altra ghiotta occasione su calcio piazzato: punizione in mezzo dell’ottimo De Cristoforo e colpo di testa largo di Garcia, ben piazzato ma impreciso.

La truppa di Andreoletti è sembrata non essere in grado di neutralizzare il torpore che l’ha avvolta sin dagli albori della prima frazione di gioco: i primi 45’ dei giallorossi sono risultati noiosi, con la compagine sannita opaca, confusionaria e sterile. L’ultimo squillo degno di nota dei Sanniti si è registrato dopo un break improvviso con Talia che, sgusciato via a tutti, ha servito Ciano in volata conclusiva: macchinoso ed impacciato, il capitano della Strega ha caricato troppo lentamente il proprio tiro, facendosi rimpallare la conclusione dalla difesa lucana.

Ad inizio ripresa, la Strega ha cominciato a mettere pressione agli ospiti, arrembando con frequenza nella metà campo avversaria. Pastina ha impensierito Merelli con un colpo di testa largo di un metro su cross di Ciano. Poco più tardi, è stato Karic a divorarsi il gol, sciupando un bel cross di Ferrante, scappato via a sinistra: la zuccata dello svedese da pochi metri è terminata molto alta. Al 58’, poi, i giallorossi si sono procacciati un’occasione clamorosa: combinazione nello stretto tra Bolsius e Tello; l’olandese, ritrovatosi a tu-per-tu con Merelli, ha sparato fuori, rovinando tutto.

In seguito, Andreoletti ha rivoluzionato il suo undici, votandolo decisamente all’attacco: oltre a Bolsius, ha inserito anche Marotta e Kubica, prelevando - non senza mormorii dal pubblico - Talia e Pastina: i migliori in campo tra le fila giallorosse. Ed al 71’, su cross di Ciano, il Benevento si è procurato un calcio di rigore solare per l’intervento di mano di De Ciancio. Dagli undici metri si è presentato Marotta: destro secco a spiazzare il portiere e gol del pareggio. Esplosione di felicità per il primo gol in campionato del diablo, che, intrepido di gioia, è corso ad arringare tutto il “Vigorito”. Ma al 78’ il Picerno ha ripagato i giallorossi con la stessa moneta: uscita fuoritempo di Paleari su Ciko, perso da Improta; il portiere ha abbattuto l’attaccante lucano - che ha certamente atteso ed accentuato vistosamente il contatto -, concedendo il secondo calcio dagli undici metri della partita. Dal dischetto, ovviamente, Murano: destro ad aprire e doppietta personale: Picerno avanti 1-2. Il Benevento ha sbandato bruscamente, perdendo la testa qualche minuto più tardi: Marotta, imbufalito, ha atterrato Gilli con un colpo al volto a palla lontana, rimediando un doloroso rosso diretto: Strega in inferiorità numerica. Il Picerno, di conseguenza, ha cominciato ad affondare, capovolgendosi alla ricerca del colpo del k.o.. Graziani ha sfiorato il palo con un destro da fuori area, ma poi, in pieno recupero, il Benevento ha piazzato il colpaccio con Kubica: cross improvviso di Ciano da destra, svettata di testa imperiosa del polacco e grandissimo gol del 2-2 (risultato finale).

Il Benevento, che con il pareggio ha conquistato il 7° risultato utile consecutivo in campionato, non ha certamente brillato: i giallorossi non sono mai riusciti ad entrare in partita nella prima frazione di gioco, richiamando la scialba ripresa della trasferta di Cerignola. I padroni di casa, infatti, hanno patito la voglia e la garra dell’ottima squadra allenata da mister Emilio Longo: i picernesi sono stati abili a chiudersi in un fazzoletto, concedendo il pallino del gioco agli avversari, ma otturando - al contempo - tutte le linee di passaggio, nonché sporcando l’infinità di cross tentati dai giallorossi. Nella ripresa, poi, la Strega ci ha finalmente messo tanta voglia di recuperare, al netto di una deleteria imprecisione negli ultimi metri di campo. Ci è riuscita nel finale, con un jolly pescato da Kubica su cross di Ciano, ma ciò non toglie che resta decisamente rivedere la continuità psicologica dei ragazzi di Andreoletti nei 90’: Marotta ne è l’esempio lampante. Gol e tanta gioia dopo il penalty calciato; foga ed irruenza in occasione del fallo a palla lontana su Gilli, valso l’inferiorità numerica dei padroni di casa appena pochi minuti dopo. Male, inoltre, la trequarti beneventana: il reparto in cui la Strega dovrebbe riscontrare maggior qualità ha deluso ancora. Tello si è confermato qualche spanna al di sotto della sufficienza, cominciando, stavolta, a far mugugnare sensibilmente il pubblico di casa in occasione delle innumerevoli palle gettate al vento.

Insomma, mister Andreoletti - intelligente e promettente com’è - farebbe bene, talvolta, a sperimentare meno, riorganizzando il proprio scacchiere con maggior ordine e disciplina, puntando forte unicamente su elementi in condizioni psico-fisiche sufficienti.

Ad ogni modo, il Benevento ha messo in cassaforte un punto importante che, tenuto conto dell’inferiorità numerica in tutto il finale di gara, fa classifica e morale: la Strega ha evitato il proprio 2° k.o. stagionale, reagendo con orgoglio ed accaparrandosi con voglia il risultato di 2-2, che ha lasciato i lucani contenti solo a metà.

Il Benevento, inanellando il 7° risultato utile consecutivo in campionato, nonché il pareggio numero 3 della propria stagione, è scivolato al 4° posto della graduatoria, perdendo leggermente terreno rispetto alla vetta detenuta dalla Juve Stabia (ora a +3 sui Sanniti).

TABELLINO

BENEVENTO (3-4-2-1)
Paleari; El Kaouakibi, Pastina (68Marotta), Berra; Karic, Talia (68Kubica), Agazzi (54′ Bolsius), Improta; Ciano, Tello; Ferrante. All’.: Andreoletti.

AZ PICERNO (4-2-3-1)

Merelli; Gilli, Garcia, Allegretto, Guerra; Gallo (62Ciko), De Ciancio; Vitali (52Graziani), De Cristoforo, Diop (62Santarcangelo); Murano. All.: Longo.

Marcatori: 18', 79' su rig. Murano (P), 73' Marotta (B), 94' Kubica (B).
Ammoniti: El Kaouakibi (B), Diop (P), Vitali (P), Murano (P), De Ciancio (P), Ciko (P), Tello (B).
Espulsi: Marotta (B).
Arbitro: Matteo Centi di Terni.
Assistenti: Andrea Bianchini di Perugia e Domenico Castro di Livorno.
Quarto Ufficiale: Erminio Cerbasi di Arezzo.

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita © 

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