Calcio, Serie C: un Benevento impreciso legittima il pari interno col Giugliano (2-2) Sport
Nonostante il dodicesimo risultato utile consecutivo agguantato dalla Strega, che ha consolidato i giallorossi al secondo posto a -2 dalla Juve Stabia (nonostante l’aggancio dello straripante Avellino), il Benevento non può ritenersi soddisfatto della prestazione sciorinata al “Vigorito” contro i tigrotti. Il Giugliano di mister Bertotto si è rivelato una compagine umile e tatticamente preparatissima: nonostante dei limiti tecnici evidenti, specialmente in relazione al fornitissimo organico sannita, gli ospiti hanno spiccato per ordine, compattezza e coraggio, mettendo in seria difficoltà la Strega: sia dal punto di vista atletico, che da quello tattico.
I giallorossi sono partiti fortissimo. Dopo 3’ già una super occasione a referto: cross di Ciano smanacciato da Russo. Sulla respinta è piombato Masciangelo: dribbling e sinistro esploso, ma la deviazione di Russo ha stampato la sfera sulla traversa. La ribattuta, poi, è carambolata su Improta che - con uno stop ed un destro al volo da ottima posizione - non è riuscito a centrare lo specchio in maniera clamorosa.
Al 7’, però, la Strega è passata in vantaggio: super apertura volante di Ciano a innescare Karic a sinistra: spinta nel corpo a corpo su Di Dio - in un contatto dubbio - e corsa in solitaria a tutta fascia; lo svedese ha imbucato dentro per Marotta che, lasciando sfilare la sfera, ha poi calciato di punta, punendo Russo all’angolino. Benevento spumeggiante, giustamente in vantaggio.
Dopo la mezz’ora, però, primo blackout per i padroni di casa. Al 33’ il primo squillo dei tigrotti: angolo di Berardocco e tiro di De Sena dal limite che, deviato, è stato respinto da un plastico Paleari in corner. Sugli sviluppi di quest’ultimo, sempre calciato da un precisissimo Berardocco, colpo di testa di Menna e palla stampatasi sul palo! Neanche sessanta secondi dopo ed il Giugliano ha centrato un nuovo sfortunato legno: la magistrale punizione di De Sena ha scavalcato la barriera, ma ha colpito il palo interno, senza poi gonfiare la rete. Al 42’, invece, si è registrato un destro a giro di Giorgione dalla distanza: palla larga di mezzo metro. La squadra di Bertotto avrebbe ampiamente meritato il pari nella prima frazione di gioco.
Nella ripresa, nonostante i segnali scoraggianti di fine primo tempo, la Strega è partita bene. Prima un tiro di Marotta, su assist di Masciangelo, rimpallato da Giorgione; poi un nuovo piatto destro di Marotta, su scarico di Ciano, troppo debole e centrale. Dopo un paio di occasioni giallorosse, però, ecco il gol degli ospiti. Al 56’ è salito in cattedra il fenomenale classe 2004 Flavio Ciuferri. Ricezione spalle alla porta, elusione della marcatura di Pastina e sinistro poderoso dalla distanza: palla nel sette. Magistrale gol del pari: 1-1.
Incassato il gol, il Benevento ha provato a rispondere con il proprio uomo migliore: Karic. Con due buoni spunti sull’out di destra, il vikingo ha messo apprensione al Giugliano, ma De Rosa si è opposto due volte col corpo alle conclusioni giallorosse propiziate dallo svedese ed indirizzate verso lo specchio.
Al 75’, però, De Rosa non ha potuto nulla, così come Russo: Improta - in netta crescita - ha imbucato per Karic; lo svedese ha lasciato scorrere la sfera per poi esplodere un destro poderoso, infilatosi sotto la traversa! Strega avanti 2-1 con l’MVP dell’incontro, nel boato dei 4500 presenti.
La gioia dei padroni di casa è durata troppo poco: appena dodici minuti. In occasione di un interessante ribaltamento di fronte, Bolsius ha perso un pallone sanguinosissimo, facendo incassare contropiede alla Strega. Il Giugliano si è disteso con Caldore che, senza trovare opposizione della retroguardia giallorossa (colpevolmente tardiva l’uscita dal blocco di Capellini), ha mangiato trenta metri per poi scaricare sul neoentrato Oviszach: piatto destro ad aprire e sera nell’angolo: 2-2.
I cambi tardivi di Andreoletti (Ferrante, Benedetti e Pinato), effettuati a circa dieci minuti dalla fine, non hanno inciso positivamente, a differenza dei neoentrati tra le fila giuglianesi. Ed infatti è stata la Strega a rischiare la clamorosa beffa nel finale. Dopo una girata volante di Ferrante, su cross di Benedetti, respinta da un attento Russo, i tigrotti hanno collezionato due palle-gol in pieno recupero: al 94’, Oviszach - tutto solo - non ha fatto doppietta per poco, trovando un’opposizione di Paleari al suo destro poco convinto. Sessanta secondi dopo, invece, clamorosa opportunità fallita da Bernardotto: involatosi verso la porta giallorossa, il numero 9 ha stoppato la sfera e saltato agilmente Pastina con un sombrero, per poi pasticciare dalla breve distanza, calciando flebilmente verso lo specchio e trovando la risposta di piede dell’estremo difensore del Benevento.
Così, dunque, il Giugliano ha legittimato il pari in casa della Strega: al termine di un match aperto e ricchissimo di emozioni, che sarebbe potuto finire anche con un clamoroso colpo vincente dei tigrotti allo scadere, le due sfidanti si sono spartite un punto ciascuno. Ottima la prestazione degli ospiti, che hanno certamente colto impreparati i padroni di casa sia nell’elusione delle prime linee di pressing, sia in fase di costruzione. Il Benevento, invece, non ha confermato i pazzeschi numeri difensivi da trasferta: senza Berra, la difesa ha ballato eccome.
Ad ogni modo, i giallorossi sono rimasti ancorati a due misure di distanza dal vertice occupato dalla Juve Stabia, sebbene patendo la rimonta di un Avellino in formissima: entrambe le compagini ormeggiano a quota 26 punti. La Strega è rimasta imbattuta: non perde dalla prima giornata di campionato. Ora, però, ci si attende uno sprint decisivo nel duo di match con Monopoli (trasferta) e Monterosi (in casa), prima di affrontare 4 match delicatissimi, che infiammeranno la fine del girone d’andata: Juve Stabia, Avellino, Latina e Catania.
TABELLINO:
Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Capellini, Pastina; Improta, Talia (79′ Pinato), Agazzi 90′ Tello), Masciangelo (79′ Benedetti) Ciano (61′ Bolsius), Karic; Marotta (79′ Ferrante). A disp.: Nunziante, Manfredini, Alfieri, Kubica, Berra, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Ciciretti. All.: Andreoletti
Giugliano (4-3-3): Russo; Di Dio, Menna, Caldore, Yabre (71′ Oyewale) ; De Rosa, Berardocco (71′ Vogiatzis), Giorgione; Ciuferri (80′ Sorrentino), Salvemini (85′ Bernardotto), De Sena (79′ Oviszach). A disp.: Baldi, Eyango, Scognamiglio, Zullo, Gladestony, Rondinella, Aruta, De Francesco, Stabile, Nocciolini. All.: Bertotto
Arbitro: Ubaldi di Roma 1.
Assistenti: Barberis – Starnini. IV ufficiale: Maccarini.
Ammoniti: 11′ Yabre (G), 20′ Pastina (B), 20′ Menna (G), 68′ Masciangelo (B), 93′ Karic (B).
Marcatori: 7′ Marotta (B), 57′ Ciuferri (G), 75′ Karic (B), 88′ Oviszach (G).
FRANCESCO MARIA SGUERA
Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©