Follie... da Serie C Sport
Il campionato del girone C di questa Lega Pro 2023/2024 che ha ormai superato il suo primo terzo di stagione, comincia a fornire degli spunti estremamente interessanti sugli equilibri di classifica, sia per ciò che riguarda la cosiddetta zona alta, sia per quanto attiene ai bassifondi della graduatoria.
In avanti, l’ultima giornata ha fatto registrare i rallentamenti delle quattro formazioni campane, lanciate per un campionato di vertice. La Juve Stabia capolista è inciampata in uno 0-0 casalingo contro il Sorrento. La Casertana non è riuscita ad andare oltre il pari tra le mura amiche contro il Crotone.
Ben più amara, invece, è stata la domenica di Benevento e Avellino, incappate in due pesantissimi ko, rispettivamente, contro Monopoli e Giugliano.
In zona promozione, inoltre, continuano a sorprendere le prestazioni esaltanti del Picerno: la compagine lucana, difatti, espugnando il campo di Latina, si lancia a pieno titolo nella bagarre per le zone nobili, agguantando il secondo posto al pari di Sanniti ed Irpini, a meno tre dalle “vespe” di Castellammare.
In chiave playoff, si rianimano le ambizioni di Foggia, Taranto e Catania, con tre vittorie importanti in termini di rilancio rispettivamente contro Messina, Brindisi e Turris (formazione, quest’ultima, sempre più in crisi).
Altro punto pesante è quello raccolto dal Cerignola nella sfida contro il Potenza.
I pugliesi consolidano una situazione di sostanziale tranquillità in classifica; i lucani, invece, non riescono a staccarsi definitivamente da quell’area insidiosa poco sopra il “limbo playout”.
Ultimo fondamentale tassello di giornata, infine, è quello rappresentato dai tre punti strappati nell’incrocio di fondo classifica dal Monterosi Tuscia contro la Virtus Francavilla: la vittoria centrata dai laziali, infatti, consente alla formazione di mister Taurino di non sentirsi più spacciata per quanto riguarda l’ultimo posto...e questo rende ancor meno scontato del previsto il prossimo match che ci sarà al Vigorito proprio contro il Benevento.
ANDREA ORLANDO