Ancora botta e risposta Izzo-Zollo Società

Confermando la mia stima personale al senatore Cosimo Izzo e convinto che la gara che si gioca nell'agone politico non debba prescindere dalle regole di correttezza e di rispetto nei confronti dell'avversario, prendo atto che si continua ad eludere i contenuti delle cose e la centralità delle questioni, nel caso specifico il dilemma dell'abolizione delle Province.

Silvio Berlusconi, in una video intervista di Alessandro Sala per corriere.it, lo scorso 31 marzo, aveva espresso la necessità per il proprio futuro governo, di porsi di fronte anche a scelte impopolari: quelle insomma che non piacciono alla gente.

Si è parlato anche di costi della politica e Berlusconi ha indicato tra le strade da percorrere la eliminazione totale degli enti inutili, come le Province e le Comunità montane.

Izzo, forse, non ha fatto caso al fatto che la stessa proposta è riportata nel programma di governo del Popolo delle Libertà, per il quale egli è candidato anche al Senato e si presuppone abbia sottoscritto.

Ora, la mia domanda può essere più diretta: senatore Izzo, lei è favorevole all'abolizione delle Province?

In caso di risposta affermativa, non si comprenderebbe la sua candidatura alla presidenza della Rocca dei Rettori, ma se la risposta fosse negativa, ci troveremmo di fronte al primo caso nazionale di insubordinazione nei confronti del padrone indiscusso del centro destra, ulteriore elemento di discontinuità  tra ciò che si dice e ciò che si vuole fare.

Segnalo l'ennesimo elemento di incoerenza che emerge dal centrodestra locale. Di tutt'altro tipo la proposta programmatica di Aniello Cimitile e del centrosinistra che vogliono dare vita ad una Provincia sempre più forte per tutelare i cittadini e il territorio del Sannio.