Che fantastica storia è la vita! Società

Qualche giorno fa ho visto al telegiornale un servizio sull'inaugurazione delle Paralimpiadi di Londra. Alle prime immagini mi sono messa a piangere. Atleti provenienti da tutto il mondo si sono presentati per partecipare.

Nonostante le gravi menomazioni (senza braccia, senza gambe) daranno prova di essere vivi, di essere attaccati alla “fantastica storia della vita”. Bravi! Ma ho pensato subito, per contrasto, ai tanti esseri umani che, pur sani, non vivono ma aspettano che la vita trascorra o che il tempo voli via.

Mi è venuta a mente una frase che Sofia Loren, la pescivendola del film “Pane amore e donna Sofia”, dice alla sua vicina di bancarella: “Meglio essere vedova col marito morto che vedova col marito vivo”.

E' meglio essere in difficoltà fisica e godersi la vita in tutti i suoi aspetti che essere in piena forma e non sfruttare la propria salute. Quante volte ho visto persone molto anziane, piene di pazienza e stanchezza, arrancare per strada con borse pesanti. Mannaggia la vecchiaia!

E, di contro, ho notato giovani aitanti e muscolosi, che “pariavano” per strada senza sapere cosa fare, annoiati della vita. E mannaggia l'incoscienza! Apprezzare quello che si ha e farne tesoro non è da tuttti.

Che fantastica storia è la vita! Ed è bella perchè è “avariata”, come dice qualcuno.

ELISA FIENGO

lisafiengo@gmail.com 

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