Nasce un nuovo blog dedicato al giornalismo Società

Internet ha una vocazione straordinaria come strumento di comunicazione e ci impone di osservare e tenere costantemente sotto controllo tutte le novità e le proposte che provengono, come si usa dire, dal basso, locuzione gergale comune per definire le iniziative che nascono spontanee. Per l’occasione credo che potremo utilizzare un’espressione contraria, dicendo che partiamo “dall’alto”. Senza peccare di retorica non è possibile parlare diversamente della nuova proposta di un giornalista molto conosciuto nel suo territorio e nel suo ambiente professionale, Pellegrino Giornale. Giovane, ma già esperto comunicatore, è collaboratore di diverse testate editoriali ed apprezzato addetto stampa. Pellegrino ha voluto realizzare uno spazio web interamente dedicato al mondo dei fatti e degli approfondimenti in forma di Blog.

Ma cos’è un Blog. Per i frequentatori meno assidui del web 2.0 possiamo dire che un blog non è altro che un sito dove si pubblicano testi e contenuti disposti in modo cronologico, come un diario quotidiano, da condividere con i lettori, sottoponendo al giudizio comune gli articoli o i post inseriti e contribuendo così a creare discussioni con commenti e osservazioni attorno ai temi trattati. Una vera sfida per chiunque faccia questa professione, a cui generalmente mancano le occasioni per stabilire un confronto con i propri lettori, essendo spesso più impegnati a trasmettere notizie piuttosto che alimentare dibattiti. Un atto di umiltà professionale e al tempo stesso una sfida nell’arena del pensiero comune.

Chiediamo a lui stesso se è questo lo spunto da cui è nata questa iniziativa o se sono altri gli orizzonti verso cui ha intenzione di spingersi. “L’idea è nata per tornare un po’ ad esprimere le mie opinioni. Negli ultimi anni mi sono dedicato ad altri aspetti della comunicazione, curando come addetto stampa della Provincia di Benevento la trasmissione di fatti ed eventi in forma molto diversa e puramente professionale. Questa iniziativa vuole essere invece un mio biglietto da visita personale, uno spazio dove poter osservare e riflettere sulle cose con una visione più ampia e individuale”.

Viene spontaneo chiedere come mai farlo sul web anziché sugli strumenti tradizionali. La risposta di Pellegrino non si fa attendere. “L’esperienza acquisita a suo tempo sulla piattaforma del quaderno online mi ha dato la base che mi serviva per partire con una certa dimestichezza tecnica. Inoltre, devo dire di aver migliorato questa capacità grazie alle mie attuali competenze in Provincia, dove mi occupo del sito internet. Tuttavia in questo caso ho scelto di non creare un sito informativo, proprio per mettere a frutto una vocazione diversa che possiede il blog nell’essere uno strumento completamente interattivo con i lettori, rappresentando secondo me una frontiera importante per un confronto serio che finalmente può essere condotto con toni pacati e produttivi per la comprensione dei fatti”.

In ultimo viene da chiedere se come blogger non sia l’avvio di qualcos’altro, visto che si rivolge ad un ambito giornalistico che va anche al di fuori del nostro contesto territoriale, affrontando temi che sono propriamente di respiro nazionale. “Ad oggi non so dove mi condurrà questa esperienza e cosa diventerà, ma è certo che in questo momento sono accompagnato da un indubbio entusiasmo, alimentato da un consenso e da un apprezzamento oltre le mie aspettative. Vi è da dire che questo mio sito, www.pellegrinogiornale.it, è un elemento del tutto nuovo nel panorama beneventano e l’averci messo la faccia è una caratteristica che credo sia coraggiosa e innovativa per il mondo giornalistico locale. Ma, ribadisco, che non mi aspettavo comunque così tanta attenzione e di ciò voglio ringraziare tutti, colleghi amici e lettori del blog”.

Un ringraziamento che non può che dar seguito ad un augurio da parte di noi tutti colleghi, allargato anche a Rosaria De Bellis, giornalista anch’essa e compagna di Pellegrino, che sicuramente lo avrà spronato e sostenuto verso questo nuovo importante percorso.

LUIGI RUBINO

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