Cultura

Per rappresentare gli interessi del sud Mastella sfida Prodi alle primarie La candidatura era sì nell’aria già da tempo ma Clemente Mastella l’ha ufficializzata solo alla fine, nel corso della tradizionale manifestazione di chiusura della VII Festa Nazionale Udeur Popolari.
E lo ha fatto con un discorso duro e determinato inviando messaggi chiari a Prodi, ai DS e al “fratello sperato” Pier Ferdinando Casini con il quale ha detto che potrebbe anche ricongiungersi come ai vecchi tempi del CCD. E non è mancato l’aspetto coreografico. Decine e decine di giovani e ragazze sono comparsi all’improvviso in mezzo al folto e festante pubblico recando degli enormi scatoloni con le cinquantamila firme raccolte tra i militanti (ne sarebbero bastate diecimila) e si sono seduti sul grande palco dove c’era tutto il gruppo dirigente del Partito ed ovviamente, alla destra di Mastella, la signora Sandra più che mai attiva e presente da quando ricopre l’importante incarico istituzionale di presidente del Consiglio Regionale.
Cosa ha detto Mastella nell’annunciare la sua accettazione di candidarsi? Prima di tutto che egli vuole rappresentare sempre più le istanze del sud e, contestualmente “portare un po’ più di centro nel programma dell’Unione” ed ha avvertito Prodi (che deve essere incavolato con me perché non lo sento da tre giorni) : “Attento Romano a guardar troppo a sinistra perché senza l’apporto del centro rischi di perdere le elezioni soprattutto se verrà sostituito il candidato del centrodestra” .
Insomma se Berlusconi lascia il passo a Casini - ipotizza Mastella - la candidatura di Prodi sarebbe rimessa in discussione anche perché il leader dell’Unione deve sciogliere ancora molti nodi riguardo la politica estera e tanti altri problemi per i quali non si potrà certo ispirare alla politica di sinistra-centro di Zapatero in Spagna né a quella di Pannella che - tra l’altro - predica l’eutanasia “per me inaccettabile” Se così sarà, dice a chiare lettere Mastella, io non ci sto. Mastella ha chiuso il suo intervento con un forte ed accorato appello a tutti gli amici dell’UDEUR perché si impegnino al massimo in questa difficile competizione e, per incitare tutti a dare di più, ha pregato l’amico tenore Malapena a cantare “Nessun dorma” dalla Turandot di Puccini con il suo “All’alba vincerò, vincerò, vincerò” cantata poi in coro da tutta la platea.
La festa dell’UDEUR di quest’anno (29 agosto - 4 settembre) è stata più che mai al centro dell’attenzione dei media che hanno dedicato ogni giorno ampi servizi anche per le qualificate presenze a cominciare dal v. presidente Gianfranco Fini, De Mita, D’Alema, Giuliano Amato, il presidente dell’ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca e Siddi della FNSI e di tanti altri esponenti del mondo sindacale e dell’imprenditoria, nonché per la presenza della bellissima ex modella tunisina Afef, invidiata moglie di Marco Tronchetti Provera, che potrebbe anche essere candidata nelle liste UDEUR alle prossime elezioni politiche.

dal n.13-1/15 settembre 2005