ELENA DONZELLI E CRISTIAN SINICCO ALLA RASSEGNA ATLANTE DELLE NUVOLE Cultura
Nella
splendida cornice del Giardino del Mago, con le straordinarie opere di Riccardo
Dalisi nel cuore della città capoluogo, si è tenuto il quarto incontro della
rassegna Atlante delle Nuvole con i poeti Elisa Donzelli e Christian Sinicco.
L'evento è
promosso dalla Provincia di Benevento e Sannio Europa, in sinergia con il Cenacolo
poetico Mandel (ideato e coordinato da Domenico Cosentino, Antonella Rosa,
Nicola Sguera) e Casa Naima.
Secondo Elisa Donzelli la poesia esplora e si dischiude in un orizzonte esistenziale, costituito da diverse fasi, per riflettere nella realtà dell'oggi della storia. La poetessa nasce a Torino, si è trasferita a Roma, ha iniziato le sue pubblicazioni a 40 anni. Si è formata leggendo tre grandi autori della poesia contemporanea: Giorgio Caproni, Vittorio Sereni e Renè Char. La sua prima opera è stata Album, nei suoi componimenti si evince la lettura dei classici del passato e della tradizione del Novecento. La poesia per Elisa si fonda su due elementi: innovazione e tradizione, è uno strumento per leggere i segni dei tempi.
La riflessione critica di Christian Sinicco, pone in risalto che la poesia è uno strumento, perchè il lettore rivolga uno sguardo attento sul mondo, affinchè prenda posizione su ciò che accade nel Pianeta, con i suoi conflitti e gli incomprensibili pregiudizi aberranti.
Il poeta intreccia etica ed estetica, denuncia il presente con le molteplici contraddizioni, inerenti il lavoro, i confini, l'ambiente, l'umanità bifronte. Per Sinnico il mare non deve essere considerato soltanto uno spazio geografico, per rimandare indietro chi fugge dalla fame e dai conflitti. L'Europa è distaccata dal mondo le chiusure verso gli altri impediscono di guardare gli accadimenti con una lente deformante e per questo il senso dell'umanità viene messo in discussione da modelli di vita inconsistenti e privi di valore.
NICOLA MASTROCINQUE