Gara dai mille volti al Vigorito: al termine dei 90', però, è la Strega a fare bottino pieno, battendo il Monterosi Tuscia - fanalino di coda della categoria - con il risultato finale di 2-1. Prestazione bipolare quella della squadra di Andreoletti: il Benevento è stato in pieno controllo del match per oltre 75', confezionando svariate opportunità per archiviare anzitempo la pratica. Nell'ultimo spezzone dell'incontro, però, e più precisamente negli ultimi 10' più recupero, i padroni di casa hanno fatto registrare l'ennesimo blackout della stagione, che sarebbe potuto costare nuovamente caro. Nonostante il forcing degli ospiti laziali, però, Paleari ha tenuto a galla i Sanniti, mettendo i guantoni sui 3 punti.

Riavvolgendo il nastro, il Benevento ha subito incanalato la sfida sui binari giusti: ai padroni di casa è bastato meno di un quarto d'ora per sbloccare l'incontro. Al 14', infatti, Agazzi ha controllato l'appoggio di Improta per poi portarsi avanti la sfera sulla trequarti; un dribbling seguito da un sinistro chirurgico esploso da fuori area, terminato all'angolino: 1-0 Strega. Appena 8' dopo, un pasticcio difensivo di Karic ha spianato la strada ad Ekuban, innescato con un sanguinoso retropassaggio: Paleari si è opposto alla conclusione del ghanese. Al 25', Bolsius ha ciccato un comodo destro su assistenza di Karic, schiacciando troppo la sfera da ottima posizione, da cui è scaturita una strana parabola, terminata larga. A 5' dalla fine, poi, Ferrante ha siglato il raddoppio: super sforzo di Improta nel tenere in campo il pallone; cross secco sul secondo palo e colpo di testa in tuffo del tigre, che ha scartato il cioccolatino servitogli dal compagno e depositato in rete il quarto gol stagionale, che ha rotto il digiuno del centravanti argentino. Una manciata di secondi prima del duplice fischio, un'altra buona uscita di Paleari su Ekuban ha salvato la Strega, la quale ha concluso la prima frazione di gioco avanti di due reti.  

La ripresa del Benevento si è rivelata senza dubbio lunatica. Dopo appena 8', Terranova ha spizzato di testa la conclusione di Silipo, destinata al sette: la palla ha centrato in pieno la traversa, graziando la Strega. Al 64', però, i Sanniti hanno risposto al Monterosi collezionando un legno: il neo-entrato Marotta - energico e pimpante come sempre - ha sterzato in area per poi esplodere il mancino, ma la sua conclusione deviata si è stampata sul montante alto. Neanche 5' dopo, i giallorossi hanno fatto il bis di pali: in pieno contropiede, Marotta ha servito Ferrante; sinistro del tigre deviato da Frediani e palla  diretta sul palo interno. Sulla respinta, il tentativo di Talia si è rivelato sbilenco. Andreoletti ha gestito apparentemente bene i cambi, giostrando il vantaggio e prelevando gli elementi ammoniti e, dunque, a rischio, senza abbassare smisuratamente il baricentro dei suoi ragazzi. A 10' dalla fine, però, si è verificato il suddetto blackout giallorosso. Prima una triplice clamorosa opportunità per gli ospiti: il mancino dalla distanza di Di Renzo ha riscontrato l'opposizione di Paleari; sulla respinta, poi, il portiere ha  detto di no anche ad Ekuban. Nel batti-e-ribatti generale, l'estremo difensore è volato nuovamente per opporsi alla terza conclusione a botta sicura di Di Renzo: Monterosi vicinissimo al gol. All'86', però, gli ospiti hanno effettivamente accorciato le distanze, rientrando in partita: sul destro sbilenco di Tolomello, la sfera ha scavalcato la retroguardia sannita, finendo nella disponibilità di Bittante che, in dubbia posizione regolare e perso da Capellini, ha prontamente girato al volo il destro valido il 2-1. L'esterno del Monterosi è stato tenuto in gioco da una salita tardiva di Improta, che non è riuscito a far scattare la trappola del fuorigioco. Dal gol incassato, la Strega si è completamente spenta, rischiando di incassare la clamorosa rimonta in più riprese. Al 91', infatti, il Benevento stava per combinarla grossa: palla persa da Marotta ed incredibile contropiede imbastito dal Monterosi. Gli ospiti sono arrivati al tiro da fuori con Palazzino, ma la presa plastica rasoterra di Paleari ha detto ancora di no agli ospiti. Due minuti più tardi, poi, è stato provvidenziale El Kaouakibi in chiusura su Palazzino, sempre attivo e completamente dimenticato sul secondo palo, ma macchinoso nell'1vs1 con il marocchino, più lesto ed attento.  

Con grande fatica, dunque, il Benevento è riuscito a stendere il Monterosi Tuscia di mister Taurino, squadra volenterosa, sebbene tangibilmente limitata nelle doti tecniche e certamente meno attrezzata rispetto alla compagine giallorossa. Soltanto il buio totale nei minuti finali di gara avrebbero potuto rimettere in carreggiata gli ospiti in una sfida che sembrava anzitempo archiviata. Nonostante le difficoltà, però, il Benevento ha vendicato il capitombolo di Monopoli, accaparrandosi 3 punti d'oro: la Strega è volata al secondo posto della graduatoria, acciuffando il Picerno a quota 29 punti. Il margine di distacco sull'Avellino, ora, ammonta a 3 misure; a 2, invece, quello sulla Casertana. I giallorossi, inoltre, distano appena 3 punti dalla vetta del girone C, detenuta dalla Juve Stabia (32 punti), prossima avversaria della Strega.   Domenica 3 dicembre, infatti, alle ore 16:00 il Benevento se la vedrà proprio contro le vespe in terra nemica: sarà scontro diretto per il primo posto della graduatoria sull'ostico terreno del Romeo Menti.  

Tabellino:  

Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Terranova, Capellini; Improta, Karic, Agazzi, Benedetti (70′ Masciangelo); Kubica (58′ Talia), Bolsius (58′ Marotta); Ferrante (79′ Sorrentino). All.: Andreoletti.

Monterosi (3-5-2): Mastrantonio; Tartaglia (74′ Cinaglia), Mbende, Sini (84′ Di Francesco); Frediani (70′ Di Renzo), Altobelli (84′ Tolomello), Parlati, Fantacci (70′ Palazzino), Bittante; Silipo, Ekuban. All.: Taurino. Arbitro: Sig. Gangi di Enna. Assistenti: Merciari - Peloso. IV ufficiale: Tagliente. Ammoniti: 33′ Bolsius (B), 35′ Kubica (B), 65′ Altobelli (M), 68′ Benedetti (B), 86′ Paleari (B). Marcatori:  14′ Agazzi (B), 39′ Ferrante (B), 86′ Bittante (M).  

FRANCESCO MARIA SGUERA       

FOTO ARTURO RUSSO PER REALTA' SANNITA