Crisi Polo Tessile di Airola - Il sen. Izzo si dichiara speranzoso per gli interventi di reindustrializzazione In primo piano

Il senatore Mino Izzo, vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Popolo della Libertà al Senato della Repubblica e Capo Gruppo alla Provincia di Benevento, ha incontrato l’assessore regionale della Campania alle Attività Produttive, Sergio Vetrella, ed il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per discutere sulla vicenda, sempre più drammatica, dell’area di crisi del comparto tessile di Airola.

La scadenza del 24 agosto, infatti, si avvicina ed i lavoratori dovranno cercare di ottenere, tra le pieghe normative, la proroga della Cassa integrazione in deroga, altrimenti sarà avviata la procedura di mobilità con ulteriore decurtazione della misera indennità che stanno ricevendo.

«Il senatore Izzo - cita il comunicato diffuso agli organi di stampa - ha risollecitato, dopo l’incontro di qualche settimana addietro, intanto, l’adozione dell’Atto deliberativo della Giunta relativo alla istanza di riconoscimento della “zona di crisi industriale complessa”, con impatto significativo sulla politica industriale dell’area del comune caudino.

Izzo ha ricevuto assicurazione che la Delibera regionale predisposta dagli uffici - come dallo stesso sollecitato e così come avvenuto per Castellammare in merito alla vicenda Fincantieri - riguarderà solo il riconoscimento dell’area di crisi di Airola con relativa ricognizione e che sarà adottata dalla Giunta nella prossima settimana. Izzo si è sentito anche con il sindaco di Airola ed i sindacati per aggiornarli sugli sviluppi.

Cosimo Izzo - conclude la nota - si dichiara speranzoso sull’iter del riconoscimento formale e dell’avvio della procedura prevista dal D.M. 24 – 03 – 2010 per gli interventi di reindustrializzazione dell’area di crisi industriale complessa in adempimento all’art. 2 della L. 99/2009, rinnovando il proprio impegno per la soluzione del problema che affligge tante famiglie e per determinare concretamente la ripresa occupazionale e lo sviluppo di Airola e dell’intero Sannio».

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