Palazzo di cinque piani sul terminal bus, Altrabenevento: ''Progetto dissennato. Mastella si dimetta il 31 gennaio'' In primo piano

Il coordinamento di Altrabenevento, associazione per la città sostenibile contro il malaffare, torna nuovamente ad occuparsi del sindaco Mastella e della sua intenzione definita “dissennata” di voler ancora “autorizzare una società casertana a costruire un palazzo di cinque piani sul terminal bus”.

Altrabenevento organizza pertanto un incontro sul tema al quale invita il primo cittadino per un proficuo confronto.

Il sindaco Clemente Mastella con un comunicato di questa mattina, conferma che il Comune vuole autorizzare la costruzione di un palazzo di cinque piani sull’attuale terminal bus, come da progetto presentato dalla società Lumode srl di Gricignano d’Aversa.

Secondo il preventivo l’opera costa nove milioni di euro, sette a carico del Governo ma anticipati dal Comune, e solo due a carico della società che però avrà il diritto di incassare per trent’anni i fitti per gli appartamenti, i negozi e i servizi più gli introiti per il parcheggio e la pubblicità interna ed esterna.

Nell’estate del 2018 abbiamo dettagliatamente spiegato le critiche a questo dissennato progetto invitando il sindaco o l’assessore all’Urbanistica ad un confronto pubblico, ma Mastella rispose annunciando la solita ridicola querela contro il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona. Confermiamo la nostra disponibilità al confronto su questo tema e per questo invitiamo il sindaco alla conferenza stampa prevista per venerdì 7 febbraio, alle ore 16.00 presso il salone del Consorzio Sale della Terra - via San Pasquale.

Mastella potrà comunque partecipare, seppure dimissionario, e se affetto da faringite intermittente potrà delegare uno dei suoi assessori o il consigliere Renato Parente, notoriamente ben informato.

In attesa del confronto, chiediamo al sindaco di consegnare le sue dimissioni nelle mani della Segretaria Generale e del presidente del Consiglio, domani 31 gennaio, anziché domenica 2 febbraio, come annunciato, per evitare possibili errori nel calcolo dei giorni necessari per sciogliere il consiglio comunale entro il 24 giugno.

In tal modo, finalmente, Mastella potrà tornare a Ceppaloni e la finirà di tenere in scacco l’intera città costretta ad assistere al suo inesauribile tatticismo a caccia di continue candidature e finirà anche la questua del voto tra i consiglieri di maggioranza e di finta opposizione”.